claudio BAglioni
Alessandro Dobici (Ufficio Stampa)
Televisione

Sanremo 2018: come sarà il Festival targato Claudio Baglioni

Il nuovo direttore artistico anticipa al Tg1 le principali novità della sessantottesima edizione. A Sanremo 2018 niente eliminazioni e il ritorno dei duetti

Niente eliminazioni, esibizioni più lunghe, stop alla serata delle cover per lasciare spazio ai duetti. Altro che ingresso soft, Claudio Baglioni imprime al regolamento di Sanremo 2018 - in calendario dal 6 al 10 febbraio prossimo - una rivoluzione che scompagina il Festival, di cui è il nuovo direttore artistico.

Sanremo 2018, Claudio Baglioni cassa le eliminazioni 

Eliminate le eliminazioni. È questa la più forte delle novità annunciate l'11 ottobre al Tg1 da Claudio Baglioni a proposito di Sanremo 2018. Un ritorno al passato recente, insomma, che toglie adrenalina alla gara e azzera le polemiche dei Big, che non hanno mai davvero digerito la sterzata talent impressa da Carlo Conti

"Non ci sarà, come in tutte le edizioni precedenti, quella pratica un po' violenta del dover mandare a casa qualcuno. Chiunque degli invitati al Festival, dei proponenti, siano essi giovani o campioni, cominceranno il Festival e lo finiranno. Nessuno andrà via, nessuno dovrà fare le valigie", ha spiegato il direttore artistico intervistato da Vincenzo Mollica

Niente cover, tornano i duetti

L'"era" Baglioni prevede poi altre due importanti novità. Le esibizioni potranno infatti durare fino a 4 minuti - quasi uno in più rispetto al Sanremo 2017 - mentre dalla serata del giovedì spariscono le cover (e dunque l'effetto karaoke che tanto piaceva al pubblico) per lasciare spazio ai duetti.

"Chi lavora da tanto tempo a un progetto, a una canzone, ha dignità e diritto di riproporre quel suo brano, questa volta con altri artisti, con musicisti o con altri cantanti, in forma di duetto, di trio, in forma di performance aggiuntiva. Quindi sarà di nuovo quel brano, ma magari arrangiato in maniera diversa", annuncia Baglioni.

Leone, Ferilli e D'Amico sul palco? 

Messa mano al regolamento, la vera incognita resta ad oggi la conduzione. La Rai ha infatti annunciato l'ingaggio come Baglioni sia in veste di direttore artistico che di presentatore, ma al Tg1 lui ha precisato: "Conduttore no, conducente sì. Perché il Festival io lo condurrò fino a quel punto, poi dipenderà un po' dalla squadra, ma sicuramente il mio lavoro è già tantissimo", ha dichiarato rivelando di aver detto tre volte no alla Rai prima di accettare


Occhi puntati dunque sulla squadra che lo affiancherà. I primi possibili nomi li ha rivelati il settimanale Chi, annunciando contatti in corso con Miriam Leone (si è perso il conto delle volte in cui è stata tirata in ballo come possibile conduttrice nelle ultme quatto edizioni), Sabrina Ferilli e Ilaria D’Amico.

Ma il sogno proibito del dg Rai Mario Orfeo resta Fiorello: il vero colpaccio sarebbe infatti riuscire a convincere lo show man a partecipare come ospite ad almeno una serata. Del resto c'è bisogno di nomi forti, perché la sfida degli ascolti si annuncia parecchio complicata

Per saperne di più: 

Sanremo 2018. Le prime possibili co-conduttrici

ANSA /Alessandro Di Meo

Claudio Baglioni e Fiorella Mannoia allo Stadio Olimpico di Roma nel 2009

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Francesco Canino