Sabina si scioglie il grembiule di MasterChef
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Televisione

MasterChef 5 entra nel vivo tra i pastori della Barbagia

Doppia eliminazione nella serata dell'esterna nel cuore della Sardegna

Sarà che ancora si è alle prime battute, sarà che manca una discreta scrematura prima di capire chi davvero possa gareggiare per il titolo di quinto MasterChef d'Italia, ma la sensazione è che il tono del talent culinario targato 2016 sia più leggero del consueto e che quell'atmosfera da "O il gambero o la vita" appartenga al passato. 

In tutto questo la presenza del quarto giudice, Antonino Cannavacciuolo, ha il suo peso in quel connubio tra "Spacco il cocco a mani nude" e "Metteteci amore in quel che cucinate che così è tutto più buono".

Ma l'inno alla leggerezza viene anche da un sempre più ironico e "italianizzato"Joe Bastianich che, dopo 5 anni in Italia, ha perso il piglio da American Boy per diventare "Uno di noi".

Lo sguardo pungente di chef Cracco e la severità di Bruno Barbieri, per ora, paiono ancora in panchina forse in attesa - parola di Cracco - "Di trovare qualcuno che valga la pena di guardare".

Se la prima serata ad eliminazione è passata con la doppia eliminazione di Jacopo ("Per me è stato un grande bagno d'umiltà e ho capito di dover ripartire dalle basi" ha detto) e Ivana ("Dopo MasterChef - ha dichiarato - ho avuto una sorta di blocco, ma dopo sono tornata a cucinare più forte e determinata che mai) il secondo giro di eliminazioni dal talent culinario di SkyUno ha visto la mannaia cadere sulla giovane mammaSabinae sull'impiegato divorziato Francescoche non ha trovato in MasterChef quel riscatto a lungo cercato. "Le carte in regola le hai - gli ha detto Cracco congedandolo - ma devi credere di più in te stesso". Meglio tardi che mai per il 48enne che ha lasciato la gara. "Per me - ha dichiarato Francesco a Panorama.it - partecipare a MasterChef è stata una riscoperta di me stesso e mi ha permesso di capire i miei limiti e le mie potenzialità". 

"Certo - ha aggiunto - forse ho fatto più apprezzare le mie qualità umane di quelle culinarie ma forse era ciò di cui avevo bisogno"

"Il mio in bocca al lupo - ha concluso - va ad Alice che ha una storia umana intensa e travagliata e merita tutto il meglio"

Una grassa Mistery Box 

La puntata si è aperta con una Mistery della quale solo la francese Sylvie ha colto il fil rouge: tra storione, mortadella, avocado, cocco, burro e lardo a mancare era un ingrediente che sgrassasse il contenuto della scatola. I 18 concorrenti potevano scegliere un correttore tra limone, aceto di vino, acetosella e rafano. "L'acetosella è l'erba degli chef", spiega Barbieri. E proprio Maradona che ha scelto l'erba aromatica è risultato il migliore conquistando la possibilità di determinare le sorti degli altri concorrenti durante l'Invention Test.

La consecutio temporum dell'Invention test

"La cucina - ha spiegato Cracco all'aspirante chef libanese - è un insieme di tradizione, innovazione, contemporaneità e sguardo al futuro". Sotto le 4 cloches, infatti, c'erano ingredienti che rappresentavano la cucina del passato, del presente, del futuro e la cucina "imperfetta" ovvero serie di ingredienti made in Usa amati da Joe Bastianich come burro d'arachidi, mozzarella, carne trita e bacon.

La strana strategia di Maradona mette "al riparo" 4 amici scegliendo per loro la facile cucina del presente. Al contrario l'aspirante chef decide per se stesso e gli altri la cucina dell'impefetto che mette tutti in crisi.

A vincere la gara è stato l'impiegato Francesco, mentre la peggiore è risultata essere la giovane mamma Sabina che ha così lasciato la gara. "Dopo MasterChef - ha dichiarato Sabina - ho avuto una sorta di blocco e di crollo dell'autostima, ma poi ho pensato che era già tanto essere arrivati fin lì e ho ripreso a cucinare".

"A leggere i commenti sul web - ha aggiunto - che ti permettono di guardarti dal di fuori, forse quello che mi ha fregato è stato l'atteggiamento sempre imbronciato. Io, però, non ero supponente, ma solo impaurita e ansiosa". 

"Quello che ti frega di più, infatti, è l'ansia e la gestione del tempo. Se avessi avuto le idee più chiare e non mi fossi fatta prendere dal panico le cose credo che sarebbero andate diversamente"

Esterna in Barbagia

I 17 rimasti in gara sono quindi volati in Barbagia, nel cuore della Sardegna dove hanno cucinato il pranzo tipico dei pastori sardi: malloreddus con ragout di capra, porcheddu e seadas. Prova dura per entrambe le squadre con rossi e blu che si sono dati battaglia. A convincere i 60 pastori, però, è stato il maialino dei blu e i rossi guidati da Francesco sono finiti al pressure

Stretegie da Pressure Test

Il clima da "Vogliamoci tutti bene" è destinato a durare come un tacchino a Natale e già durante il primo pressure questo si coglie. Un'agguerrita Rubina è decisa a vendere cara la pelle e forte del motto "Tieni vicini gli amici, ma ancora di più i nemici" sceglie di gareggiare con Lucia contro a Francesco e Dario. E proprio il sugo di crostacei e molluschi di Rubina determina la salvezza della due donne che mandano al duello finale Dario e Francesco. A salvarsi è stato Dario che ha mandato a casa un promettente Francesco.

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