MasterChef 3: assegnati i primi grembiuli, ma è già #oilgate
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MasterChef 3: assegnati i primi grembiuli, ma è già #oilgate

Partenza col botto per il talent di Sky Uno tra aspiranti chef, tanti personaggi e qualche "furbetto"

Mohamed, Emma, Giovanna, Rachida, Adelheid. Sono i nomi di alcuni degli aspiranti MasterChef che durante la prima puntanta del talent culinario andata in onda giovedì 19 dicembre su Sky Uno alle 21.10, si sono dati battaglia a colpi di ricette per conquistare il grembiule più ambito del piccolo schermo.

MELTING POT CULINARIO - In comune, i personaggi citati, hanno il fatto di non essere italiani, o di esserlo solo d'adozione. Adelheid è tedesca, Giovanna viene dalla Polonia, Emma è nata in Italia da genitori senegalesi, mentre Rachida è marocchina. Un melting pot culturale che si è fuso alla perfezione con la tradizione italiana rappresentata dalla decina di cuochi amatoriali provenienti da ogni angolo della penisola in cerca della grande occasione per dare una svolta alla propria esistenza.

GLI "SGAMATI" - La terza edizione di MasterChef è iniziata, come annunciato , all'insegna del ritmo e di personaggio sicuramente più avvezzi a stare davanti alle telecamere e più "sgamati" rispetto a quelli che si sono presentati gli anni scorsi. Come Michele, il capo-cantiere con la passione per le motociclette detto il Cannibale, che ha convinto con dei ravioli al ripieno di scapi, ma che - secondo Bastianich - non è onesto; o Luca, il prestigiatore che, invece, viene cacciato in malo modo con tanto di lancio di piatto (il primo dell'edizione numero tre a firma del cecchino della fondina - Bastinich) per aver confuso MasterChef con un teatrino di giochi di abilità per chiudere con Beatrice che balla col suo lievito madre - di nome Wilson - e che lo nutre come un bambino (nella foto la sua agenda).

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FUORI IL TALENTO - Iniziano a vedersi i primi talenti: Jessica, una giovane mamma che cucina un dolce favoloso dal nome Dolce estate, ma anche Giovanna, la polacca dell'uovo in camicia e il medico occhialuto che presenta favette con scampi e salame cotto - "un piatto studiato" - secondo Cracco.

I PERSONAGGI, QUELLI VERI - Gli autori, poi per l'edizione numero tre, sono andati a pescare personaggi degli di una soap opera a partire da Rosetta, la cuoca poco perfetta, Nicola, lo scapolo cinquantenne che vive con mamma e papà, ma anche Laura, la "preda" di Nicola; il pensionato Alberto che a 68 anni si presenta con ben tre signore dalle quali ama farsi accompagnare e Maria Rosa, chicchissima signora che ha vissuto i fasti del tempo andato. La vincitrice della storia strappacuore dell'anno è, però, Margherita cha ha imparato a cucinare per "salvarsi" dalla madre Teresa, anche lei aspirante (subito cacciata) MasterChef. Margherita ha perso 30 chili e ora, a 18 anni, è una bella ragazza che ama cucinare. Una storia analoga a quella di Joe Bastianich, nato circondato da cuochi e alla caccia del suo equilibrio: "Per quelle come te - dirà Joe abbracciandola - la cucina è davvero vita". Margherita passa il turno dando un notevole smacco morale a mamma Teresa che comunque gioisce per la sua bambina.

#OILGATE - Al grido "io non dimentico", la comunità di Twitter, sempre in prima linea nel cinguettare durante la trasmissione, non ha preso bene la scelta della produzione di dare una seconda possibilità a Rachida: moglie e mamma marocchina dal pianto facile, che dopo aver presentato un "mappazzone" di pesce in sfoglia con verdure croccanti, ha avuto la possibilità di tornare a casa e cucinare nel confort dei suoi fornelli, un piatto marocchino che poi ha presentato ai giudici che ne sono rimasti estasiati. Ai Twittaroli non è sembrato giusto dare una seconda possibilità a Rachida, come  - durante la scorsa edizione - non era stato corretto "chiudere un occhio" sulla bravata dell'avvocato Tiziana (che poi ha vinto il talent) che aveva aggiunto un filo d'olio al piatto a tempo concluso.

TRE UOMINI IN BARCA - I giudici non hanno deluso. L'affiatamento, e l'ironia, che hanno Joe Bastianich, Bruno Barbieri e Carlo Cracco, sono garanzia di qualità professionale, ma anche di godibilità televisiva: gli strafalcioni di Bastianich, l'occhio glaciale di Cracco e il palato sopraffino di Barbieri hanno reso lo spettacolo all'altezza delle due precedenti edizioni.

LA LUNGA STRADA - Molti i grembiuli assegnati, molti i sogni già infranti, ma la strada verso la costituzione della classe di MasterChef è ancora lunga. Durante la prossima puntata ci sarà una seconda scrematura di live cooking e poi con gli hangar, durante il tutti contro tutti, gli aspiranti cuochi faranno scintille e si batteranno per mantenere l'agognato grembiule.

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Barbara Pepi