Elena Barolo: chiamatemi pure velina 2.0
(Carmine Arrichiello)
Televisione

Elena Barolo: chiamatemi pure velina 2.0

L'ex showgirl racconta la sua svolta professionale come fashion blogger. "Ma non lascio il cinema e la tivù". E intanto si gode la vacanza tra l'Italia e l'America col fidanzato Alessandro Martorana

La metamorfosi della velina. Da quando è scesa dal bancone di Striscia, Elena Barolo ha cambiato vita professionale almeno tre volte. Prima la conduzione, poi un master all’Actors Studio di Los Angeles che le ha fatto scoprire la recitazione e permesso di sbarcare nel mondo della fiction. Subito dopo, un paio di ruoli sul grande schermo. All’inizio di quest’anno, l’ennesima svolta: complice un momento di stallo lavorativo, ha realizzato il suo sogno di diventare una fashion blogger e oggi, col suo blog, fa incetta di contatti. A Panorama.it racconta la sua estate tra amore e moda.

Elena, da velina a fashion blogger di successo. Cambio strategico di carriera?

Solo in parte. Non è un periodo facile nemmeno per chi lavora nello spettacolo. La crisi si sente: ci sono pochi ruoli e pochi progetti nuovi. Questo non nuovo dire che ho smesso con la tivù e il cinema: continuo a fare casting e provini, ma nel frattempo ho voluto diversificare.

Blog tendenza anticiclica.

L’idea di un blog a dire il vero mi è venuta un paio d’anni fa, quando è nato il fenomeno blogger. Ho iniziato a seguire quelli più importanti e mi sono detta: un giorno ne avrò uno tutto mio. All’inizio di quest’anno ho deciso che era il momento giusto per crearlo. Così è nata quest’avventura che mi piace, m’impegna moltissimo e mi permette di guadagnare.

Cos’è affashionate.com?

E’ il mio lavoro! E’ un contenitore dove riverso la passione per la moda: ho iniziato a collezionare riviste e libri tematici quando avevo dieci anni e non ho più smesso. Non mi sono improvvisata fashion blogger perché è la tendenza del momento. Seguo tutto e m’informo. Poi scrivo i testi, mi occupo delle foto e della ricerca dei materiali per gli outfit.

E non ti manca l’adrenalina da set?

Certo che mi manca. Avevo già firmato per un’altra serie di 7 vite, una sit-com di Rai Due, ma poi è saltata. Dopo quell’esperienza sono riuscita ad ottenere delle parti in altre fiction, tra cui Don Matteo, e in alcuni film come Ex-Amici come prima dei Vanzina.

Un desiderio cinematografico: essere diretta da?

Carlo Verdone. Sarebbe un grandissimo onore lavorare con lui perché mi piace come persona, ho avuto il piacere di conoscerlo e di parlarci, e perché sono pazza dei suoi film.

Tele-sogno ancora da realizzare?

Molti. Condurrei al volo Nonsolomoda, ovvio (dice ridendo). E poi mi vorrei riuscire a ideare un programma che porti il nome del mio blog o, perché no, un format sulle blogger.

Molte ex veline hanno imboccato la strada dei reality. Compresa la tua sodale di bancone a Striscia, Giorgia Palmas, che ha vinto l’Isola dei famosi 8.

Giorgia è stata bravissima e coraggiosa. Io non ce l’avrei mai fatta. L’ho seguita e televotata. Mi hanno contattato per partecipare ad alcuni reality, ma ho sempre detto di no perché non fanno per me. Non mi ci troverei proprio.

Se invece ti richiamasse Antonio Ricci?

Ogni volta che Ricci chiama, io ci sono. Anche tra vent’anni ci sarò. E’ un genio assoluto.

Infrangiamo la tua riservatezza sabauda: come procede la storia con Alessandro Martonara (sarto e re del bespoke all’italiana amato dai vip, ndr)?

Sono contenta e felice. E credo si veda. Stiamo bene assieme e sono molto positiva. Passeremo l’estate tra l’Italia e gli Stati Uniti. Ovviamente posterò le foto delle varie tappe sul blog.

Intanto tra Milano e Torino si moltiplicano i sussurri sulla vostra probabile convivenza.

(ride) Ci potrebbe anche essere in progetto la convivenza, magari dopo l’estate. Ma non aggiungo altro.

Chiudiamo con dei suggerimenti su ciò che non deve mancare nella valigia dell’estate. Tre must have per lei e per lui.

Per lei due abiti: il “little black dress” (l’abito nero semplice da sera), che è un vero passpartout, e quello bianco, perché ovunque c’è una festa in total white; poi un paio d’intramontabili sandali capresi. Quanto alle borse, perfette le clutch di paglia dalla mattina alla sera. Per lui invece un completo e una camicia; le calze colorate, che si fanno notare e che esprimono personalità; e infine un borsalino da spiaggia. Anche in vacanza bisogna essere “affashionati”!

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Francesco Canino