The Voice of Italy 2016 Alessandra Angeli
Gian Mattia D'Alberto/La Presse
Televisione

Alessandra Angeli: "Che sorpresa, torno in tivù con The Voice"

Sarà la V Reporter del talent show di Rai Due, al via da mercoledì 24 febbraio

A sorpresa, Alessandra Angeli approda nel cast di The Voice of Italy 4. Con una scelta interessante, Rai 2 e Toro Produzioni scommettono dunque sulla “perfida” Angelina, il personaggio lanciato dalla terza stagione di Pechino Express. Un innesto ad alto tasso d’ironia nel talent dove entrerà nelle inusuali vesti (almeno per lei) di V Reporter, per raccontare il backstage e il mondo dei social, con una chiave di lettura più dissacrante, affiancando il conduttore Federico Russo. Ecco cos’ha raccontato a Panorama.it

Alessandra, dopo un anno di assenza dal piccolo schermo torni inaspettatamente con The Voice. Te lo aspettavi?

Assolutamente no. La proposta è giunta dalla Toro, che mi ha chiamato a gennaio per un provino. Sono arrivata abbastanza provata perché poche ore prima avevo letto della morte di David Bowie. Sinceramente ci sono andata pensando che non avrebbe avuto un seguito e sono stata me stessa, senza filtri e sovrastrutture.

Ed è andata oltre ogni previsione.

Il giorno dopo mi hanno richiamato e mi hanno detto: “Per noi sei a bordo”. Devo ringraziare pubblicamente Piera, una mia amica: è grazie a lei se mi hanno voluto conoscere, le sono molto riconoscente.

Dopo Pechino Express a Rai 2 in molti credevano in te e si era parlato di nuovi progetti. Come mai non si sono concretizzati?

In Rai si sta bene, checchè se ne dica, e hanno continuato a credere in me sennò non sarei qui. Forse non ho sfruttato bene il dopo Pechino. Ma non recrimino, non è nel mio stile.

È vero che avresti dovuto fare l’opinionista a Domenica In quest’anno?

Sì, era quasi fatta e mi sarebbe piaciuto. Mi hanno cercato anche per un altro reality e per un factual ma ho detto di no. Poi c’era in ballo una produzione per Real Time e altre cose con diverse case produttrici ma non si sono realizzate.

Consideri The Voice il grande lancio?

Piuttosto una bella palestra. Sono una outsider, la tv devo imparare a farla: non sono una che s’improvvisa, mi piace impegnarmi senza pensare di essere arrivata, perché non è così.

Hai mollato il lavoro da make up designer?

Dice la vecchia saggia: “Chi va per la strada nuova sa cosa perde ma non sa trova”. Ecco. Sono arrivata in tivù da vecchia e saggia, non mollo il mio primo lavoro: anzi, a breve inizia la settimana della moda e sarà molto impegnativa.

Veniamo a The Voice 4. Che ruolo avrai?

Farò i lanci in studio, intervisterò i ragazzi che passano le Blind, le Battle e poi mi occuperò dei contenuti esclusivi per il web, con un taglio meno fané e più insolito: mi piace perché sto lavorando con una redazione di matti, sono molto divertenti. Poi, nelle fasi finali sarò in studio con la web room.

La diretta ti spaventa?

No, piuttosto mi emoziona. Ma c’è Federico Russo con me e lui ha tutta l’esperienza che serve per supportarmi. E' adorabile, siamo affiatati e capisce la comedy: mi piace perché fa la televisione con leggerezza a differenza di altri che pensano di fare un intervento a cuore aperto.

Veniamo alla giuria, partendo dall’inarrivabile e iconica Raffaella Carrà.

Lei è ultraterrena e soprannaturale: Giacobbo dovrebbe farci una puntata per spiegare di che materia è fatta. Ha una resistenza micidiale. Con me è stata molto simpatica: mi piace perché viene dalla gavetta vera e non lascia nulla al caso.

Nei giorni scorsi è stata un po’ polemica, dicendo che The Voice non ha mai lanciato un talento forte. È così?

Come ha precisato lei, non ha mai lanciato il nome forte perché è mancato qualcosa, forse anche un progetto discografico forte. Magari quest’anno capita, mai dire mai.

Di Max Pezzali invece che idea ti sei fatta?

Mi ha sconvolta la sua bontà: non sono mai stata una sua fan, anche se conosco le sue canzoni, ma è una persona perbene, non è mai fuori contesto, è il saggio del gruppo. Emis Killa mi sembra carino, poco buonista nel dire quello che pensa, lo apprezzo. Dolcenera invece incarna la quota “matta col botto”: sono ironica, sia chiaro, e ho visto che crea dinamiche poco ecumeniche, quelle mancate fino ad ora. Un incrocio tra Arisa e Morgan.

Costantino della Gherardesca ti ha dato qualche consiglio quando ha saputo del tuo ingaggio?

No, mi ha solo consigliato di essere me stessa perché vado bene così. Ma lui è di parte perché è mio amico.

Visto che ti occuperai della parte social del programma, qual è stata la reazione dei tuoi followers?

Tutti molto carini, salvo le consuete eccezioni e quelli che tornano a farsi sentire dopo mesi di latitanza solo perché sto per tornare in televisione. Un genere di persone che con me non ha gioco facile: The Voice è lavoro e non mi sento una diva solo perché appaio in tivù. Del resto disgraziata ero e disgraziata rimango. (dice ridendo)

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