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ANSA/GIORGIO BENVENUTI
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Volata Champions League: numeri e voti delle squadre in corsa

La grande ammucchiata in Serie A con 9 club in 6 punti per una sola posizione buona. Promossi e bocciati prima di Natale

Dal Milan (4°) al Parma (12°) ci sono 9 nove squadre in sei punti alla vigilia della maratona di Natale della Serie A. Tutte iscritte virtualmente alla corsa per il quarto posto che vale la Champions League con il suo carico di milioni di euro. Non tutte correranno fino a maggio, ma è la fotografia di un campionato che alle spalle di Juventus e Napoli va così a rilento da regalare un sogno a tutti.

Dopo le prime 16 giornate la proiezione della quota-Champions è da record negativo: 64 punti. Per dare un termine di paragone, nell'era post-Calciopoli solo Milan (61 punti nel 2006-2007) e Lazio (62 punti nel 2011-2012) hanno chiuso al quarto posto con una performance peggiore di quella che si sta disegnando in questa stagione. Negli ultimi due anni (Atalanta e Inter) ne sono serviti 72.

Tutti dentro appassionatamente, insomma. Tenendo fuori per il momento l'Inter che sembra galleggiare tra il Napoli e il gruppone con un vantaggio rassicurante e senza apparenti chance di agganciarsi ai partenopei e una lotta scudetto mai esistita davvero

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La pagelle delle favorite

Tra qualche settimana il gruppone si scioglierà. E' fisiologico e anche auspicabile per vedersi alzare il livello medio della competizione. Mancano 22 giornate (cioé 33 ore di calcio) è non ha senso emettere alcun verdetto adesso, ma quasi alla fine del primo quadrimestre del calcio italiano si possono dare i voti ai protagonisti di questa volata 'a perdere'. Almeno per le grandi.

Ecco la pagella dei protagonisti in rigoroso ordine di classifica:

MILAN (VOTO 7) - Varrebbe anche di più senza la doppia frenatina contro Torino e Bologna, ma Gattuso (voto 8) ha fatto un miracolo districandosi tra infortuni e mediocrità della rosa (voto 5,5) consegnata dal mercato in estate e che ora dovrà essere ridisegnata a gennaio tenendo conto dei rapporti con la Uefa. Bocciatissimo Higuain (voto 4,5), promosso Bakayoko (6,5). Il vantaggio? Non ha impegni infrasettimanali da febbraio in poi.

LAZIO (VOTO 5,5) - Sembra la copia sbiadita della squadra che non steccava mai contro le piccole, salvo poi perdere nei confronti diretti. Avesse ripetuto l'andamento della scorsa stagione avrebbe 10 punti in più e un piede in Champions League. Inzaghi (voto 6) tradito da Milinkovic Savic (voto 4).

ATALANTA (VOTO 7,5) - Sconta la pessima partenza causata, forse, anche dallo choc della precoce eliminazione dall'Europa League. Attenzione, però, perché Gasperini (voto 8) ha in mano una squadra giovane, coraggiosa e che corre a doppia velocità: 18 punti nelle ultime 8 giornate. E non ha impegni europei che possano disturbarlo.

ROMA (VOTO 4) - Un disastro. La vera delusione perché era accreditata come avversaria di Napoli e Inter e non come comprimaria ai margini della zona Europa. Difficile mettere in fila i bocciati, meglio concentrarsi sulle poche belle notizie tra le quali spicca Zaniolo (voto 8), a patto di non farlo diventare subito un top player bruciandolo al fuoco delle aspettative.


La pagella delle altre

Dietro ci sono le outider a sorpresa. Non tutte allo stesso modo, visto che Sampdoria (voto 6-) e Fiorentina (voto 5,5) sono abituate a stare subito alle spalle delle big. I blucerchiati hanno 5 punti in meno di un anno fa e non sono pochi. I viola non stanno mostrando, almeno numeri alla mano, il processo di consolidamento che era atteso al secondo anno del nuovo ciclo.

Malino anche il Torino (voto 5) che promette sempre il salto di qualità e poi si perde in un bicchiere d'acqua. Nettamente sopra il parSassuolo (voto 7) e Parma (voto 8). E' giusto celebrare l'ottimo lavoro fin qui svolto da due tecnici emergenti come De Zerbi e D'Aversa; per un verso o per l'altro tutti e due erano attesi dalla critica all'impatto con questa stagione. Se la stanno cavando alle grande, a maggio si vedrà se fino in fondo.

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Giovanni Capuano