Vidal: incidente, arresto e condanna. Ma resta con il Cile
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Vidal: incidente, arresto e condanna. Ma resta con il Cile

Stava tornando nel ritiro e guidava con un tasso alcolico eccessivo. Patente tolta e obbligo di firma in consolato per 120 giorni

Paura e guai giudiziari per Arturo Vidal, centrocampista della Juventus che sta trascinando la nazionale cilena nella Copa America 2015 di cui al momento è capocannoniere. Nella notte è stato coinvolto in un incidente automobilistico mentre a bordo della sua Ferrari stava tornando nel ritiro della squadra. L'auto guidata dal giocatore si è scontrata con un'altra vettura, un van bianco secondo le cronache locali, ed è uscita di strada riportando gravi danni. Le foto circolano in rete e fanno ben comprendere la gravità dello scontro. Vidal è stato portato in via precauzionale in un vicino ospedale e non ha riportato gravi ferite, ma i problemi non sono finiti qui. Il cileno, infatti, è risultato positivo al test alcolemico (1,2 mg contro un limite di 0,8) e, dunque, è stato posto in stato di fermo per la notte dalle autorità locali. Una decisione obbligata perché in casi come questo il responsabile di un incidente in stato di ebbrezza deve poi essere giudicato per direttissima entro poche ore.

Il processo per direttissima lo ha visto condannato al ritiro della patente e la Corte ha accolto le richieste dell'accusa di una proroga di 120 giorni del tempo per l'inchiesta, periodo durante il quale Vidal dovrà recarsi mensilmente a firmare presso la sede del Consolato cileno di Milano. Complessivamente una sentenza non pesante, visto che rischiava anche l'arresto. L'incidente è avvenuto lungo l'autostrada del Maipo che porta a Santiago del Cile. I giocatori della nazionale erano stati lasciati liberi per una giornata dopo gli impegni agonistici e Vidal stava rientrando dal Monticello Grand Casinò, struttura lussuosa che si trova a una quarantina di chilometri dalla capitale.

Le forze dell'ordine hanno lavorato a lungo per stabilire l'esatta dinamica dell'accaduto e per qualche ora è anche circolata la voce che alla guida ci fosse la moglie del giocatore. Su internet è stato pubblicato un video che riprende il momento dell'arresto. Si sente distintamente Vidal discutere sempre più animatamente con i carabinieri e a un certo punto pronunciare una frase che sta facendo discutere molto i cileni: "Mi vuoi arrestare? Arrestatemi, ma così fottete tutto il Cile". Lo stesso centrocampista della Juventus aveva postato poco dopo l'incidente un altro video nel quale rassicurava tutti sulle sue condizioni di salute e si diceva incolpevole per lo scontro.

Una situazione imbarazzante dalla quale lo ha tolto il ct Sampaoli con una conferenza stampa non appena il giocatore ha raggiunto il ritiro: "Ha commesso un errore che non riteniamo tanto grave da escluderlo. Con noi ha sempre tenuto un comportamento molto buono. In questo tipo di situazioni è molto più facile escludere che includere. Non escluderò nessuno per aver commesso un errore". Vidal rischiava la fine dell'avventura in Copa America. Secondo il regolamento interno della federazione cilena, infatti, il giocatore dovrebbe essere escluso e c'è anche un precedente del 2011 quando, insieme ad alcuni compagni, era rientrato in ritiro dopo la festa per un battesimo con un tasso alcolemico elevato ed era stato 'squalificato' per 10 partite. Il Cile si è spaccato sulla sorte di Vidal, che è l'uomo della speranza per un'intera nazionale. Il ct Sampaoli ha avuto una serie di riunioni con i responsabili della federcalcio per cercare la via d'uscita in attesa che il centrocampista potesse tornare insieme ai compagni. Poi il verdetto.

Le immagini dell'incidente di Vidal

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Vidal con la sua Ferrari nel ritiro del Cile. Immagine scattata poche ore prima dell'incidente

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