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Il "valore aggiunto" di Mazzarri

E' l'allenatore più pagato della serie A, ma non si capisce quale sia il vantaggio per l'Inter

Walter Mazzarri ha uno stipendio annuo netto di 3 milioni e mezzo di euro. Un compenso che in serie A non ha nessun collega, nè Garcia, nè Allegri. Tanto per fare un paragone, il suo bonifico mensile è più di 10 volte superiore a quello di Maurizio Sarri, allenatore dell'Empoli (che fa giocar bene dei mezzi sconosciuti). 

Numeri, che non sono di certo uno scandalo. Nel mondo del calcio, anzi, nel mondo in genere, quelli bravi guadagnano di più e vengono cercati a suon di superstipendi da un'azienda all'altra. Calcio compreso. 

Non c'è da scandalizzarsi se Cristiano Ronaldo e Lionel Messi sono i calciatori più pagati al mondo. Anche perché i due ripagano e con gli interessi l'investimento. CR7 e la "Pulce" da anni segnano camionate di gol tra coppe e campionato e contribuiscono in maniera fondamentale ai successi delle squadre per cui militano. Lo stesso dicasi per Ibra, sempre per restare nel calcio, che dovunque sia andato (strapagato) ha portato scudetti e coppe. 

Dopo aver assistito ad Inter - Saint Etienne invece non si capisce proprio quale sia il "valore aggiunto" che fa meritare a Mazzarri un così lauto stipendio. I nerazzurri infatti hanno giocato male, anzi, giocano male. E da sempre. Un tic toc inutile, lento, prevedibile, noioso, capace solo di scatenare due reazioni nei tifosi della beneamata: sonnolenza se la si guarda da casa, fischi se invece si è allo stadio.


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Sarebbe il caso che Erick Thohir spiegasse su quali basi "tecniche" ha confermato la sua fiducia all'allenatore livornese, al medesimo stipendio di lusso, per altre due stagioni. Perché l'unica giustificazione buona per il "mercato" sarebbe legare la busta paga a fischi o sbadigli.

Nell'attesa di una risposta ci prendiamo un caffè. Difficile svegliarsi dopo essersi addormentati alle 21.30, davanti alla tv.

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Andrea Soglio