Valentino Rossi terzo al Mugello, senza rimpianti
ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI
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Valentino Rossi terzo al Mugello, senza rimpianti

Il Dottore alla sua 300^ corsa si dimostra ancora all'altezza dei primi ed è secondo nel mondiale

I tifosi italiani sono, come ogni anno, i primi vincitori al mugello: sotto il cielo più bello dell'anno migliaia di persone sono giunte da tutta la penisola per supportare i nostri piloti mondiali, da Iannone a Dovizioso per arrivare al rider che è già mito, il grande Valentino Rossi che qui al Mugello ha vinto per ben 9 volte.

Una distesa gialla di tifosi accoglie Valentino che deve effettuare una rimonta miracolosa per puntare alle prime posizioni.

Partendo dalla quarta fila sarà dura ma, pur con qualche problema tecnico, ci aspettiamo una magia del dottore che corre il suo 300esimo gran premio.

I gradi dell'asfalto sono 45 e la scelta della gomma è abbastanza scontata, media posteriore e soft anteriore. 

Una delle partenze più caotiche degli ultimi GP, Rossi recupera subito alcune posizioni conquistando il sesto posto nel corso del primo giro e passando quarto al secondo.

Rossi show insegue Marquez che sta sulla coda di Iannone: sorpassi al cardiopalma dei due dietro a Lorenzo che allunga a 7 decimi su Marc Marquez a 21 giri dalla fine.

Rossi supera Iannone a 20 laps to go agguantando la terza posizione, subito dietro a Marquez e ad un sorprendente Jorge Lorenzo primo.

L'ordine naturale delle cose viene raggiunto a 17 giri dal termine: i 3 più importanti piloti del momento sono di nuovo ai primi posti, dopo un inizio confuso di cui abbiamo parlato, il grande Lorenzo, maestro nella gestione delle partenze, si è piazzato al primo posto, con l'aggressivo Marquez secondo e quel gran genio del dottore in terza posizione con una fenomenale rimonta dal decimo al terzo posto.

A 12 giri dalla fine il primo errore di Lorenzo che sbava leggermente all'uscita di una curva, sena perdere la prima posizione ma dimostrando di subire la pressione psicologica di Marquez sempre a meno di tre decimi da quella che sembra la sua vittima predestinata.

Valentino Rossi è stabile a circa due secondi e mezzo dal duo di testa.

Marquez potrebbe dare prova di estrema maturità lasciando vincere Lorenzo non rischiando l'eventuale caduta per cercare di ottenere la sesta vittoria di fila.

A 7 giri dalla fine il dottore è svanito dalla telecamere a causa del duello tra i due piloti che lo precedono: Marquez ha appena sorpassato Lorenzo dimostrando la sua indole cannibale e spietata.

A 6 giri dalla fine l'attenzione si sposta definitivamente su Marquez e Lorenzo che ingaggiano una delle battaglie più emozionante degli ultimi tempi.

Il finale vede Marquez trionfare di prepotenza sul più limpido e lineare Lorenzo a dimostrazione che a parità di potenza l'aggressività premia.

Di fronte ad un simile spettacolo non rimane alcune rimpianto per Valentino Rossi che pur avendo sbagliato nella scelta della gomma in qualifica è salito sul podio partendo dalla decima posizione ed effettuando una rimonta sontuosa in onore del suo popolo giallo.

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Dario Lopez