Totti e Spalletti: rottura. Via dal ritiro della Roma dopo lo sfogo
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Totti e Spalletti: rottura. Via dal ritiro della Roma dopo lo sfogo

L'attaccante aveva chiesto chiarezza sulla sua gestione. Il tecnico lo esclude dalla sfida con il Palermo (doveva essere titolare)

Una rottura fragorosa e totale. Lo sfogo di Totti ai microfoni del Tg1 e, dopo qualche ora, la reazione di Spalletti che ha deciso di togliere il nome del Capitano dall'elenco dei convocati per la sfida contro il Palermo. Decisione comunicata in mattinata al giocatore nel corso di un confronto a quattr'occhi e che ha portato alla scelta di Francesco di tornare a casa lasciando Trigoria e i compagni increduli per quanto stava accadendo.

Questo l'epilogo della bomba scoppiata sabato 20 febbraio all'ora di cena, quando le parole pronunciate da Totti hanno fatto il giro d'Italia lasciando ben poco spazio alle interpretazioni. Il giocatore aveva chiesto rispetto e chiarezza all'allenatore e al club. Ha ricevuto una risposta da chiara da parte di Spalletti, in attesa che sia Pallotta nel suo prossimo viaggio in Italia a sciogliere tutti i dubbi relativi al futuro.

Lo sfogo del Capitano: "Voglio chiarezza"

Le parole di Totti erano state chiare e dettate proprio mentre Spalletti in conferenza stampa stava annunciando che avrebbe giocato da titolare contro il Palermo. Sarebbe stata la presenza numero 750 con la maglia giallorossa, un record nei tanti record di un giocatore che ha segnato un'epoca nella Capitale e che rappresenta ben più di un monumento.

"Mi sento ancora un calciatore e voglio giocare, l'infortunio è alle spalle, sto bene e se sto fuori è solo per scelta tecnica" aveva dettato al Tg1: "Così non riesco a stare, la panchina mi fa male e finire la carriera così è brutto per l'uomo e per quanto dato alla Roma".

I rapporti con Spalletti? "Con lui buongiorno e buonaera... Speravo che le cose che ho letto sui giornali me le dicesse in faccia anche se lo stimo come tecnico e come persona e dirò al club di prenderlo in considerazione anche per il futuro". Alle porta c'è l'incontro con Pallotta per discutere del futuro: "Io gli dirò la mia e lui mi dirà la sua - ha spiegato Totti -. Prenderò in considerazione tutto quello che verrà".

La carriera di Totti con la Roma

Dopo l'esordio in giallorosso il 28 marzo 1993 con allenatore Boskov, Totti è diventato in fretta un punto fermo della Roma. Nelle 23 stagioni che ha vissuto nella Capitale ha vinto relativamente poco per la qualità del giocatore: uno scudetto, due Coppa Italia e due Supercoppe italiane. I suoi numeri, però, sono straordinari: 300 gol segnati in 749 partite giocate.

E' il giocatore con più presenze nella storia del club e quello che ha realizzato il maggior numero di reti. Con la Roma ha segnato in campionato 244 volte e anche questo rappresenta un primato assoluto, visto che nessuno è stato capace di fare tanto nella storia del calcio italiano indossando una sola maglia. Grazie alla Roma è arrivato alla nazionale e si è laureato campione del Mondo in Germania nel 2006.

Totti e la Roma: una storia lunga 23 anni

La carriera di Francesco Totti è iniziata nella Lodigiani che nel 1989 lo cedette alla Lazio. Il dirigente della Roma Gildo Giannini bloccò tutto convincendo i suoi genitori.

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Giovanni Capuano