Totti contro Spalletti, gol e lite. Ma il capitano merita il rinnovo?
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Totti contro Spalletti, gol e lite. Ma il capitano merita il rinnovo?

Francesco decisivo contro l'Atalanta, poi scontro negli spogliatoi tra i due: "Dieci anni di figure di m..."

Gol e lite. Francesco Totti contro Luciano Spalletti con la Roma in mezzo che sta accusando un momento di flessione e vede avvicinarsi alle spalle l'Inter. A Bergamo è andato in scena un nuovo capitolo del romanzo di questa stagione. In campo il pareggio contro i bergamaschi che suona di occasione persa visto il ko del Napoli a San Siro; nel dopo gara lo scontro tra Totti e Spalletti.

Il capitano, che è entrato al 78' e ha segnato il gol del 3-3, ha avuto uno scontro verbale con il suo allenatore davanti agli spogliatoi. Nessuna conferma su un contatto fisico tra i due, ma sono volate parole grosse a conferma del clima di tensione che attraversa lo spogliatoio e la società nella gestione del finale di carriera di Totti.

"Non vincete mai... Giochi a carte fino alle 2 di notte"

Lo scontro è stato durissimo. Spalletti, che era stato espulso, ha atteso i giocatori nello spogliatoio e i toni si sono alzati. "Non vincete mai, sono dieci anni che fate figure di m... e che sopporto certe combriccole" ha urlato l'allenatore. Totti ha risposto per le rime e il toscano lo ha fulminato: Zitto tu, che vai in giro per le camere a giocare a carte alle 2 di notte".

Riferimento evidente al comportamento del capitano nel ritiro in terra bergamasca e che ha acceso ulteriormente gli animi. Altri giocatori sono finiti nel mirino e qualcuno si è messo in mezzo per evitare guai peggiori. Spalletti ha smentito tutto con una nota, parlando di normali rimproveri nel dopo partita alla squadra, ma il caso era scoppiato e non è servito nemmeno il tentativo normalizzatore di Pallotta.

Spalletti e l'attacco davanti alle tv

Poi Spalletti è andato davanti ai giornalisti e le frasi riservate al giocatore sono state abbastanza dure e decise: "Abbiamo vinto nove partite senza di lui, quindi va bene così. Io metto in campo la squadra per vincere e non ne faccio una questione di giocatori come fate voi" rivolto ai giornalisti. Fine del round in terra bergamasca e ora cisarà il seguito a Trigoria con poco tempo a disposizione per mettere insieme i cocci.

Il calendari, infatti, propone il turno infrasettimanale e la Roma dovrà rialzarsi in fretta all'Olimpico contro il Torino per evitare di buttare via tutto. Nelle ultime quattro partite ha vinto una sola volta e pareggiato tre, trovandosi quasi sempre in svantaggio e costretta a rimontare. Un percorso che mette a rischio anche il terzo posto faticosamente raggiunto.

Totti verso l'addio. Ma non merita il rinnovo?

Ma in mezzo a tutto c'è un tema più che mai vivo e che chiama in causa anche la proprietà statunistense del club. E adesso che fa Pallotta con Totti e il suo futuro? Come si può continuare a restare intransigenti davanti alla richiesta del capitano di un'ultima stagione da calciatore? Davvero Totti non può essere utile alla Roma del prossimo anno, non con un ruolo da titolare ma come arma da lanciare in campo nei momenti più duri? Esattamente come contro Bologna e Roma?

In una settimana Totti ha servito un assist vincente e realizzato un gol pesantissimo. La Roma ha recuperato un paio di punti che rischiano di essere decisivi nella corsa alla Champions che vale oltre 40 milioni di euro.

Dovrebbe essere sufficiente per chiudere in fretta il tormentone, anche perché prima di essere scongelato e mandato in prima linea semplicemente Totti non era più esistito nelle scelte di Spalletti: 14 minuti a partita strachiusa contro la Fiorentina da inizio febbraio a metà aprile. Anche questo tipo di trattamento, oltre alle troppe parole di questi mesi, hanno provocato le reazioni del giocatore. Con Spalletti non ha più legato dopo la rottura di qualche anno fa. 

La Roma sembra aver scelto e si va verso il divorzio. Il campo, però, sta dicendo che anche così ci sarebbe spazio per una convivenza. Totti è convinto di poter continuare per un anno a essere calciatore e non dirigente e lo farà altrove: Usa o Emirati le sue mete. Il sipario sta per calare per sempre.

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Giovanni Capuano