Graziano Pellè, il bomber d'esportazione
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Graziano Pellè, il bomber d'esportazione

Eletto miglior giovane italiano nel 2007, mai esploso in A, è ora l'osannato goleador del Feyenoord. E continua a sognare la Nazionale

di Simone Balocco / Sportivamentemag

Nel 2007, dopo aver ricevuto il "Piola", il premio riservato al miglior giovane calciatore italiano, Graziano Pellè decide di tentare fortuna all'estero. Sbarca così nei Paesi Bassi, dove milita per quattro stagioni nell'AZ Alkmaar, guidato da uno degli allenatori olandesi più famosi e vincenti della storia del calcio, Louis van Gaal. Con la squadra frisiana Pellè vince il titolo di campione nazionale, segnando solo 16 reti ma riuscendo comunque a debuttare anche in Uefa Europa League. 

Con il passaggio di van Gaal al Bayern Monaco, il ragazzo pugliese di San Cesario non rientra più nei quadri e nelle fantasie tattiche né di Koeman né di Advocaat. Nel 2011 Pellè deve quindi fare ritorno (mestamente) in serie A vestendo la maglia del Parma, che immagina in lui il partner ideale di Sebastian Giovinco. Neanche in Emilia fa bene e a gennaio viene mandato alla Sampdoria, ma neppure sotto la Lanterna riesce a incidere e così alla fine della stagione, giocata con due maglie diverse, si ritrova con solo 5 reti messe a segno. Davvero un pessimo score per un attaccante.

L'Olanda offre però a Pellè una seconda chance, per di più non in una squadra di provincia, ma in una delle tre big del campionato, il Feyenoord, che non vince però il titolo dal 1999 e in Europa non fa molto meglio. Graziano arriva con la formula del prestito. Come dire: se va bene lo prendiamo, altrimenti lo rispediamo al mittente. Ed ecco che accade l'inaspettato: il lungagnone classe '85 dà forma e sostanza alla squadra di Rotterdam iniziando a segnare goal a raffica, con una media di uno a partita. 

Pellè diventa così rapidamente un idolo della tifoseria, i bambini comprano la sua maglia numero 9 biancorossa, vanno dal barbiere a farsi fare il taglio "alla Pellè" e le tifose iniziano ad interessarsi a lui cercando la foto di rito. Diventa uomo-immagine, e marketing, del club: la società abbassa il prezzo dei biglietti per portare più persone, e donne, allo stadio. Diventa anche personaggio televisivo. Diventa insomma ciò che in Italia non sarebbe mai stato...

Sono due anni che Graziano furoreggia al "de Kuip", lo stadio dei biancorossi, e non sente affatto la nostalgia di casa. Lì sente di essere amato e considerato, e ripaga tutti a suon di doppiette e gol decisivi. Non si sa bene se sia stata una boutade di mercato o meno, ma recentemente il nome di Pellè è finito sul taccuino di una delle squadre più forti - e mediatiche - del Mondo: il Barcellona, di cui il nostro bomber diventerebbe il quarto italiano a vestirne la maglia. 

Ad oggi, Pellè ha segnato ben 44 reti in 47 partite. Il suo prossimo sogno da realizzare? La maglia azzurra, ovviamente, che ha già indossato con l'Under 20, l'Under 21 e la Nazionale Olimpica. Perché anche se ha trovato gloria e successo in Olanda, a Graziano l'Italia è sempre rimasta nel cuore.

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