Gruppo C: il Giappone
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Gruppo C: il Giappone

Zaccheroni e Honda vogliono migliorare i risultati del 2010, l'obiettivo sono i quarti di finale

Gruppo: C con Costa D'Avorio, Colombia e Grecia

Presentazione: Il Giappone non è più la nazionale inesperta e neofita del calcio che si era vista per la prima volta alla fase finale dei mondiali nel 1998. La scuola calcistica del Sol Levante è cresciuta a dismisura e l'arrivo di Zaccheroni ha valorizzato i tanti talenti in rosa con lezioni di tattica che hanno fatto la differenza. Nell'ultimo mondiale la miglior prestazione: 4 partite con 2 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta agli ottavi. L'obiettivo è quello di migliorare i risultati dell'ultima edizione, per farlo Zac si affida alla fantasia di Honda e Kagawa e alla voglia di ribalta di tanti giovani ambiziosi. Nel gruppo C può succedere di tutto, con Costa D'Avorio e Grecia sarà battaglia vera. 

I convocati: In porta ci sarà sempre Kawashima, esperto portiere dello Standard Liegi. Dietro di lui con tutta probabilità Nishikawa e Gonda. In difesa spicca Nagatomo, tra i più esperti con 67 presenze e 3 gol in nazionale, insieme a Yoshida del Southampton e Komano dello Jubilo Iwata. In mediana la maggior qualità con il duo Honda e Kagawa a cui si alternano giocatori d'esperienza: Yasuito Endo del Gamba Osaka giocherà il suo ultimo mondiale a 34 anni, Hosogai dell'Herta Berlino è tra le certezze a centrocampo. Il roster delle punte dovrebbe essere composto da Okazaki, Osako, Kudo e Toyota, valide alternative per un 4-2-3-1 che Zaccheroni non intende modificare. 

La probabile formazione:(4-2-3-1) - Kawashima, Sakai, Yoshida, Morishige, Nagatomo, Yamagouchi, Aoyama, Okazaki, Honda, Kagawa, Osako.

Le stelle: Keisuke Honda è arrivato in Italia con un seguito di giornalisti mai visto prima. Il suo impatto con il calcio italiano non è stato però dei migliori e in 13 partite con il Milan ha messo a segno una sola rete non convincendo appieno gli addetti ai lavori. In Giappone è una leggenda, il giocatore più conosciuto e apprezzato, talento più cristallino della nazionale. Dopo l'esperienza al Cska Mosca con 20 gol in 94 partite vuole guidare la sua patria nel mondiale brasiliano. Con la maglia blu dei dragoni ha già collezionato 21 reti in 53 partite e a 28 anni sa di essere nel momento giusto per fare il definitivo salto di categoria anche a livello internazionale. 

I giovani da tenere d'occhio: C'è curiosità attorno a Yuya Osako, punta classe 1990 che probabilmente sosterrà il peso dell'attacco giapponese. Nato a Kaseda, provincia di Kagoshima è una punta centrale di 1,82 destro di piede che lo scorso gennaio è passato dai Kashima Antlers al Monaco 1860 nella serie B tedesca. 250 mila euro per una promessa che ha subito ripagato l'investimento: in 14 partite in Germania 6 gol e 3 assist. Il suo valore di mercato è già salito a 1,5 milioni di euro. 

Il palmares: 4 coppe d'Asia

L'allenatore: Alberto Zaccheroni è alla sua prima esperienza da ct mondiale. Dal giorno del suo arrivo in Giappone ha conquistato tutti per esperienza, bravura e capacità di adattamento. Ha saputo finalmente inculcare alla nazionale dell'Imperatore una mentalità più occidentale con un'attenzione all'aspetto tattico che non si era mai vista in passato. Dopo aver conquistato la coppa d'Asia si prepara ad affrontare l'avventura in Brasile: la Colombia è la favorita ma il Giappone può puntare alla qualificazione agli ottavi di finale con il sogno di migliorare le prestazioni di Sudafrica 2010 e Giappone e Corea 2002. Zac è pronto a sorprendere ancora: finora come ct 49 partite e una media punti di 1,92. Se fosse la sorpresa del gruppo? 

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Matteo Politanò