Sampdoria, chi si fida di Sergio Romero?
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Sampdoria, chi si fida di Sergio Romero?

Ad una settimana da Sampdoria - Roma Mihajlovic si ritrova con Viviano out, tocca all'epurato d'oro d'Argentina

La Sampdoria esce da Cagliari mantenendo il terzo posto in classifica e l'imbattilbilità in campionato. Gli uomini di Mihajlovic sono passati dal possibile 3-0 contro il Cagliari ad un 2-2 che poteva anche diventare una sconfitta. Episodio chiave del match l'espulsione di Cacciatore e il rigore trasformato da Avelar. Sabato prossimo al Ferraris sarà anticipo contro la Roma per un'inedita sfida di vertice tra i giallorossi e la squadra del presidente Ferrero, da sempre tifoso della Lupa. Mihajlovic dovrà però fare i conti con una brutta tegola, l'infortunio a Emiliano Viviano che con tutta probabilità dovrà ricorrere all'intervento chirurgico al menisco sinistro. Una sfortuna che ha così proiettato nuovamente la luce dei riflettori su Sergio Romero, tornato in campo con la maglia blucerchiata a distanza di oltre un anno. 

L'argentino di Bernardo de Irigoyen era arrivato a Genova nel 2013, acquisto di punta della Sampdoria neo retrocessa in serie B. Una punta di diamante, forse troppo per legittimare le scelte dell'allora ds Pasquale Sensibile. Contratto di quattro anni a circa 1,7 milioni di euro a stagione. Cifre da top player per il vice campione del mondo ma sproposito per le casse della Sampdoria che dopo l'addio di Cassano non ha mai voluto superare il tetto del milione di euro per i suoi tesserati. Romero era arrivato da portiere titolare dell'Argentina con un valore vicino agli 8 milioni di euro. A Genova l'amore non è però mai sbocciato del tutto: spesso lontano per impegni internazionali Romero aveva saltato tutti i playoff promozione lasciando il posto a Da Costa. Nello scorso campionato il mal di pancia aveva fatto il resto con Mino Raiola gongolante alla possibiltià di portarlo via dalla Liguria. 

E' stato così ceduto in prestito (gratuito) al Monaco di Ranieri dove in un anno ha contato solo 3 presenze. Con il contratto in scadenza a giugno 2015 in estate la Samp aveva un'unica priorità: liberarsi del suo ingaggio. Missione fallita per i tentennamenti di Benfica e Manchester United ed ecco così l'argentino messo di nuovo a disposizione di Mihajlovic in attesa di una soluzione a gennaio. Oggi l'infortunio di Viviano lo catapulta titolare ad una settimana dallo scontro con la Roma, un'inattesa sfida di vertice dove l'argentino potrà dimostrare il suo valore anche in cerca di nuovi estimatori. Il titolo di vice campione del mondo però non convince del tutto i sampdoriani che negli ultimi tre anni hanno potuto valutare e pesare i pro di riflessi da gatto e i contro di clamorosi abbagli tra i pali e in uscita. 

Tra i motivi della rinascita blucerchiata con Mihajlovic c'è infatti anche l'arrivo di Emiliano Viviano che con la sua presenza tra i pali sembra riuscito ad infondere fiducia a tutto il reparto. Inoltre l'ex Fiorentina e Arsenal ha un ruolo determinante nelle ripartenze che per l'allenatore serbo devono essere rigorosamente palla al piede. In quest'ottica Romero avrà poco tempo per capire i meccanisimi finora osservati solamente dalla panchina, sarà obbligatorio lavorare duro, soprattutto alla luce di diversi lanci nel vuoto che a Cagliari hanno fatto innervosire Mihajlovic. El Ciquito è tornato... Senza farlo apposta. Sarà all'altezza della porta blucerchiata o il canto del cigno prima delle valigie?


L'involuzione del valore di mercato di Sergio Romero

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Matteo Politanò