Sharapova, lo stop per doping costa (almeno) 50 milioni di dollari
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Sharapova, lo stop per doping costa (almeno) 50 milioni di dollari

Premi, sponsorizzazioni e attività varie: guadagni in picchiata per la bella Maria. Che spera di rientrare prima del 2018...

Un conto salatissimo. 50 milioni di dollari (almeno) per due anni di stop all'apice della sua carriera, se non quello sportivo certamente quello commerciale perchè mai come in questo momento Maria Sharapova era un brand vincente per sponsor e partner di marketing. A fare i conti in tasca alla bella tennista russa che da gennaio è ferma ai box dopo essere stata pescata positiva ad un controllo per uso di Meldonium è la rivista Forbes.

La Sharapova, infatti, è un'autentica industria di se stessa e per diversi anni è stata la giocatrice capace di guadagnare maggiori ricavi per stagione prima che lo scettro le fosse tolto dalla dominante (anche in campo) Serena Williams. Ora, però, la squalifica rischia di azzerare i margini economici della sua carriera. E non solo perché non giocando non si possono vincere i premi dei tornei, ma soprattutto per l'indotto mosso dalla sua immagine che ha subito un duro colpo.

La ITF l'ha fermata per due anni a gennaio per "uso non intenzionale" di sostanze dopanti. Se non avesse riconosciuto la non intenzionalità, la squalifica sarebbe stata di quattro anni e avrebbe chiuso la parabola sportiva di Maria che, però, non si arrendere e ha già annunciato che percorrerà tutti i gradi della giustizia per cercare di rientrare prima del gennaio 2018, quando scade il bando.

Una scelta necessaria per provare a non gettare al vento un vero tesoro. La tennista ha guadagnato 285 milioni di dollari in solo prize money nel corso della sua carriera e una media di 25 a stagione negli ultimi anni, pur non riuscendo a vincere con continuità tornei di primissimo livello in uno sport schiacciato dalla superiorità della Williams.

Ad essere a rischio sono, però, soprattutto i ricavi commerciali legati alla sua attività. Qualche sponsor - come Tag Heur e American Express - l'ha già abbandonata nelle settimane successive alla scoperto della positività al Meldonium, uscendo dai contratti in essere o non esercitando le opzioni per il prolungamento. Nike e Porsche hanno sospeso le attività con la russa in attesa di prendere una posizione definitiva. La marca d'abbigliamento sportivo aveva rinnovato l'accordo nel 2010 per 8 anni a 70 milioni di dollari con percentuali legate alle performance in campo.

Secondo il conto di Forbes, la Sharapova ha guiadagnato nell'ultima stagione 20 milioni di dollari dai partner commerciali. Ora rischia di perdere tutto, anche perché la squalifica azzera la sua visibilità e quando tornerà - se tornerà - al tennis giocato avrà 31 anni e una carriera ormai agli sgoccioli.

Le più belle immagini di Maria Sharapova

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Nel 2011, dopo aver raggiunto gli ottavi di finale agli Open di Australia, Flavia è protagonista di una grande partita di terzo turno degli Us Open contro Maria Sharapova, battuta dall'azzurra per 6-2 3-6 6-4.

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Giovanni Capuano