Wade Miami Heat v Houston Rockets
Scott Halleran/Getty Images
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Settimana Nba: a Est Wade trascina Miami, a Ovest blackout Lakers

Gli Heat tornano protagonisti grazie al loro leader, mentre tocca quota 10 la striscia negativa di Kobe Bryant e compagni

Il punto dell'ultima settimana Nba a cura del sito The Basketball Post

Qui Est 

La squadra. L'era Tyronn Lue ai Cleveland Cavaliers inizia a prendere forma con la netta e meritata vittoria su un avversario di primo piano come i San Antonio Spurs. I vice campioni Nba, dopo la batosta subita dai Warriors, che è costata la panchina a David Blatt, stanno dando la sensazione di maggior compattezza sui due lati del campo e finalmente si vedono segnali di vita importanti da Kyrie Irving e soprattutto da Kevin Love, che forse spronato dalle voci di una possibile trade nelle ultime uscite sta avendo quel rendimento che a Cleveland si attendono in chiave titolo.

Il giocatore. Nelle difficoltà si vede il vero campione e senza dubbio Dwyane Wade rientra in questa categoria. Nell'ultima settimana la stella dei Miami Heat ha guidato la sua squadra a quattro vittorie consecutive, prima della sconfitta giunta a Houston, dando respiro a una classifica che si era fatta preoccupante dopo i ripetuti scivoloni della fase centrale di gennaio. Nelle quattro vittorie Wade, oltre a esprimere la ben nota leadership, ha viaggiato a 24 punti, 7 assist e 4 rimbalzi di media.

La partita. La vittoria dei Washington Wizards per 123-122 sul campo degli Houston Rockets rappresenta perfettamente la schizofrenia di queste due formazioni, senza dubbio due delle più grandi delusioni di questa prima metà di stagione. Ai texani non basta nemmeno un James Harden da 40 punti (vedi video sotto) a causa di una difesa inguardabile, mentre per la formazione della capitale continua l'altalena tra prove convincenti come questa e scivoloni incredibili contro formazioni di caratura decisamente inferiore.


Il caso. Per riassumere il momento dei Chicago Bulls calzano a pennello le parole di Pau Gasol: "Siamo una squadra a cui manca la disciplina in campo". Un'autocritica forte, che viene da uno dei leader tecnici ed emotivi dello spogliatoio e per questo rappresenta anche una stoccata al neo-coach Fred Hoiberg. La formazione di Chicago dopo un avvio di stagione incoraggiante, soprattutto dal punto di vista offensivo, sta vivendo una preoccupante involuzione: qualcuno forse inizia a rimpiangere il sergente di ferro Tom Thibodeau?

Da non perdere. Domenica 7 Febbraio alle ore 20 (diretta Sky), in attesa del superbowl NFL viene offerto un succoso antipasto da Los Angeles Clippers e Miami Heat in una sfida tra due delle squadre più calde del momento. Ancora Wade e compagni saranno protagonisti mercoledì 10 febbraio (ore 2), quando all'American Airlines Arena di Miami arriveranno i San Antonio Spurs per un match sempre molto atteso dopo le storiche Finals vissute da queste due franchigie nel 2013 e 2014.

Qui Ovest

La squadra. Il fattaccio che ha coinvolto Blake Griffin, infortunatosi ad una mano dopo una rissa con un membro dello staff avrebbe potuto destabilizzare l'ambiente dei Los Angeles Clippers e invece la formazione allenata da coach Doc Rivers sta reagendo da vera squadra. Guidati da un Chris Paul in formato deluxe, i Clippers sono saldamente in quarta posizione nella Western Conference e recentemente hanno dato importanti prove di maturità contro formazioni solide come gli Indiana Pacers e gli Atlanta Hawks, ottenendo preziosi successi in trasferta. La sensazione è che non possa bastare per essere competitivi ai massimi livelli nei playoff, ma in questo momento i Clippers sono assoluti protagonisti. 

Il giocatore. Settimana straordinaria per Kevin Durant, che ha trascinato gli Oklahoma City Thunder a quattro successi consecutivi con prestazioni a dir poco stellari. Il leader dei Thunder negli ultimi sette giorni ha messo insieme oltre 34 punti e 11 rimbalzi di media a partita: con il supporto di "mister tripla doppia" Russell Westbrook (vedi video sotto) OKC ha licenza di sognare.


La partita.
Il successo all'overtime degli Utah Jazz sui Chicago Bulls per 105-96 rappresenta non solo una delle partite più emozionanti e incerte della settimana, ma anche una prova di forza per una squadra a ridosso della zona playoff che sta cercando di fare quel salto di qualità necessario per poter partecipare alla prossima post-season.


Il caso. I Los Angeles Lakers dopo poche settimane di regular season avevano pubblicamente annunciato che questa stagione avrebbe avuto come massima attrazione il tour di addio di Kobe Bryant, un modo chiaro per togliere ogni speranza ai propri tifosi di ottenere buoni risultati. Fin qua tutto bene, se non fosse che i giallo-viola hanno prodotto una striscia perdente giunta a quota 10 (record di franchigia pareggiato) e soprattutto non danno alcuna idea di crescita nei loro giovani più attesi, a partire da Julius Randle e D'Angelo Russell, per cui la stagione dell'attesa crescita si sta invece rivelando un grande flop. 

Da non perdere. Alle 3 di domenica 7 febbraio va in scena la prima sfida stagionale tra i Golden State Warriors e gli Oklahoma City Thunder: Kevin Durant e Russell Westbrook all'assalto degli invincibili Warriors, con lo spettacolo che non mancherà di certo. Ancora i campioni NBA in carica saranno poi protagonisti mercoledì 10 febbraio alle 4.30 quando all'Oracle Arena andrà in scena la sfida tra Warriors e Houston Rockets. O ancora meglio tra Steph Curry e James Harden, i due migliori marcatori della lega.

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