Sesso alle Olimpiadi. Cestista cacciata
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Sesso alle Olimpiadi. Cestista cacciata

La brasiliana Marques è stata messa fuori squadra dalla sua nazionale. Ma è record di preservativi al villaggio olimpico

A 4 giorni dalla cerimonia d'apertura le Olimpiadi di Londra sono sempre più legate al Sesso. Dopo i divieti, i consigli degli esperti, il record di preservativi offerti, ora viene anche la prima squalifica. Iziane Castro Marques, cestista brasiliana è stata squalificata per aver portato un uomo al ritiro della nazionale.

“Noi suggeriamo che giocatori giovani non siano coinvolti in storie d’amore prima dei 24 anni”. Pechino 2008, le Olimpiadi che mettono la firma sull’ultimo muro che cade, quello del risveglio economico e sociale (si fa per dire) della Cina, nuova protagonista degli assetti planetari. Il responsabile della rappresentativa cinese di ping pong, che da quelle parti è cosa seria, “suggerisce” ai propri atleti di non farsi coinvolgere intimamente in relazioni che potrebbero mettere in crisi la loro tenuta fisica e psicologica. Il messaggio viene dall’alto: niente sesso, altrimenti sono guai. A farne le spese Wang Hao, asso della mini-racchetta che ha dovuto aspettare un paio d’anni prima di avere l’ok della Federazione per frequentare una sua ex compagna di squadra. In Cina si diventa campioni anche di pazienza. Che la disciplina e le regole vanno rispettate, sempre e comunque.

Passano gli anni, non cambia la musica. Iziane Castro Marques, “Izi” per gli amici, fenomeno della pallacanestro brasiliana al femminile, è stata messa fuori squadra per aver contravvenuto al divieto di portare uomini in camera durante il ritiro pre-olimpico. “Era il mio fidanzato”, pare abbia provato a discolparsi la Marques, ma non c’è stato niente da fare. La nazionale carioca non ha voluto sentire ragioni. Il Brasile può fare a meno di lei. E per la seconda volta consecutiva. Già, Izi aveva saltato Pechino 2008 per essersi presentata in ritardo al raduno. Non gliene va bene una, che jella.

Eppure, lo dicono i numeri, fare sesso fa bene, anche agli atleti impegnati nelle gare che valgono una medaglia alle Olimpiadi. Detto che nel villaggio olimpico si consumano più preservativi che durante tutta la durata dell’Oktoberfest di Monaco di Baviera (150 mila condom a disposizione gratuita dei 10.500 atleti a cinque cerchi, 50 mila in più di quanti ne furono distribuiti a Pechino), roba da far drizzare ai capelli ai tecnici che da sempre sono convinti che fare l’amore spenga le energie di chi è chiamato a fare grandi prestazioni (Capello e Trapattoni, da qui non si passa), sono in molti tra i luminari della scienza applicata alla passione a dichiarare che il sesso logora chi non lo fa. Anche in prossimità di un grande evento sportivo. Perché calma e rilassa. Perché aumenta la propria autostima. Perché rende brillanti e positivi. In poche parole, funziona.

“Niente sesso prima delle gare? Ma siamo matti?”. Ecco, appunto, c’è chi lo fa ed è contenta di farlo sapere al mondo. Federica Pellegrini, nostra signora della vasca, fulmine nell’acqua e paladina un po’ per gioco un po’ no dei piaceri della vita, non vuole nemmeno sentirne parlare. Lei lo farà, eccome se lo farà. Con il suo partner Filippo Magnini, che fortuna vuole condivida con lei le stanze e gli agi del villaggio olimpico. Al diavolo le regole e le imposizioni. Il sesso piace e va fatto quando se ne ha voglia. Magnini è avvisato. Che non venga a raccontarci che la gara è andata male perché non era in forma. Vivere o morire, qui si fa l’Italia. Sopra e sotto le coperte.

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Dario Pelizzari