Serie A in vendita: 1 miliardo di euro in tre anni
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Serie A in vendita: 1 miliardo di euro in tre anni

Top player, giovani promesse e giocatori di secondo piano: ecco come il nostro campionato ha ceduto all'estero il meglio di sé. Il record nel 2012 con 333 milioni di euro e quest'anno... - CALCIOMERCATO IN DIRETTA

Un miliardo 50 milioni e 714mila euro. Producesse bulloni o auto, la serie A sarebbe un'industria che corre a velocità doppia. Invece si occupa di calcio e la cifra di 1.050 milioni di euro è la somma di tutte le cessioni di giocatori all'estero dall'estate del 2010 a oggi. Una montagna di soldi in cui la parte del leone la fanno i top club che in tre estati si sono progressivamente liberati di tutti i loro campioni. Il primo è stato Balotelli, ceduto allo sceicco Mansour poche settimane dopo il Triplete. L'ultimo in ordine di tempo è Cavani, volato a Parigi dai nuovi ricchi: in mezzo il meglio della serie A e qualche cessione doppiamente doloroso come quella di Verratti, talento purissimo su cui i nostri club non hanno avuto il coraggio di investire.

COSI' IL MERCATO ESTERO HA SUPERATO QUELLO ITALIANO - Il sorpasso è avvenuto nell'estate del 2009, con l'Inter che si avviava alla Champions League ma il movimento già in piena crisi. Prima di quel momento i club italiani avevano sempre ricevuto più dal mercato interno che da quello straniero. I numeri del sorpasso: nel 2007-2008 dall'estero erano arrivati 89,9 milioni di euro contro i 185 garantiti da quello interno (fonte Transfermarkt.it). Un anno più tardi la distanza si è ridotta: 120,9 milioni contro 226,6.

Poi il sorpasso e la linea delle cessioni ai top club esteri che ha continuato inesorabilmente a salire: 289 milioni nel 2009-2010 (stagione in cui dall'Italia ne arrivarono solo 220,8), 185,3 milioni del 2010-2011, addirittura 326,3 e 333,4 milioni nelle ultime due annate con un trend che non sta cambiando nemmeno adesso se è vero che al 30 luglio la cifra incassata dall'estero è già di 205,5 milioni di euro contro i 75,4 circolati sul mercato italiano.

La cifra complessiva delle nostre dismissioni fa impressione: 1.050.714.000 euro dall'estate del 2010 a oggi sono piovuti da Spagna, Inghilterra, Germania, Francia, Russia e altri mercati contro i 662.133.000 euro garantiti dagli scambi tra squadre italiane. Nei tre anni precedenti il saldo era di 496,8 milioni (estero) contro 632,5 milioni (dall'Italia). Sorprasso effettuato. Siamo diventati una boutique per ricchi.

TOP PLAYER VIA PER 526 MILIONI DI EURO - Una fetta importante dell'incasso viene dalla cessione dei pezzi pregiati del nostro calcio. L'elenco (lo trovate in seguito) fa impressione così come la cifra complessiva incassata dai nostri club: 526 milioni di euro. Soldi che solo in questa ultima stagione hanno cominciato davvero ad essere reinvestiti portando in Italia star di primo livello come Tevez, Llorente, Higuain e Gomez cui vanno aggiunti Balotelli e Rossi tornati in gennaio. E' presto per dire che la tendenza si sta invertendo. Anzi, a leggere i numeri questa è un'estate quasi da record: 130 milioni e potrebbe non essere finita qui. Ecco la cronistoria di tre anni di mercato a prezzi (non) di saldo:

ESTATE 2010 (63,7 MLN EURO) - La diaspora dei top player è iniziata nell'estate del 2010, quella comandata dallo sceicco Mansour del Manchester City. Prende Balotelli dall'Inter (22 milioni più bonus) e Kolarov dalla Lazio. Partono due difensori promettenti: Kjaer va al Wolfsburg (12 milioni al Palermo) e Bocchetti finisce al Rubin Kazan per poco meno di 10.

ESTATE 2011 (178,4 MLN EURO) - Chi ha pezzi pregiati da vendere lo fa. Il podio compende Pastore al Psg dal Palermo (42 milioni con l'aggiunta di Sirigu a 3,9), Sanchez al Barcellona con l'Udinese che ne incassa 27 che saliranno a oltre 40, ed Eto'o che vola all'Anzhi per 22 milioni più qualche bonus e, soprattutto, consentendo all'Inter un risparmio complessivo da 100 milioni di euro. Non sono però gli unici a fuggire. Il Psg ruba Leonardo all'Inter e fa shopping: Menez dalla Roma (8) e Sissoko dalla Juventus (7). L'Udinese cede all'estero anche il promettente Zapata (Villarreal, 9 milioni) e il Genoa fa lo stesso con l'azzurro Criscito (Zenit San Pietroburgo, 15). Via definitivamente anche Santon (Newcastle, quasi 6 milioni) e Muslera che era pur sempre il portiere della nazionale arrivata terza in Sudafrica. Poi a gennaio tocca a Thiago Motta che il Psg paga cash 11,5 milioni di euro.

ESTATE 2012 (126 MLN EURO) - L'assalto ai nostri talenti è choccante. Il Psg si porta via Thiago Silva (42 milioni), Ibrahimovic (20), Lavezzi (31) e pure il giovanissimo Verratti (12) che era destinato alla Juventus. Borini vola a Liverpool e porta nelle casse della Roma una bella plusvalenza: 13 milioni di euro. Il conto è solo approssimativo. Quindi tocca a Ramirez del Bologna sbarcare in Premier League al Southampton (15) dopo essere stato accostato all'Inter che in gennaio si libera anche di Sneijder pur di non pagargli l'ingaggio divenuto troppo pesante: 8 milioni di euro dal Galatasaray e ciao Wes.

ESTATE 2013 (129 MLN EURO) - Siamo ai giorni nostri. La serie A perde gli ultimi due top player a disposizione: Jovetic vola al Manchester City portando in dote alla Fiorentina un assegno da 30 milioni di euro che i viola reinvestono su Gomez. Il colpo grosso lo porta a compimento De Laurentiis con la cessione di Cavani al Psg per 64 milioni di euro cash. Saluta anche Marquinhos, per il quale i parigini arrivano a pagare 35 milioni. La lista potrebbe non essere finita. De Rossi è sul mercato e piace al Chelsea, Ljajic ha estimatori anche nella Liga oltre che al Milan e il parco attaccanti della Juventus andrà sfoltito guardando soprattutto alle sterline inglesi.

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