Serie B, un cartellino verde per dimenticare gli scandali
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Serie B, un cartellino verde per dimenticare gli scandali

Premierà i gesti di fair play sul modello dell'Uefa. Gesto importante e simbolico dopo un'estate di vergogna

Dopo il rosso della vergogna e il giallo della rabbia, la serie B che scatta con un paio di settimane di ritardo causa scandali prova ad aggrapparsi al verde. Non quello del semaforo o del prato da gioco, ma il verde intenso del cartellino che sarà dato in dotazione agli arbitri e che servirà a premiare con grande evidenza i gesti di fair play in campo. Un riconoscimento ai 'good boys' dopo aver imprecato tutta l'estate contro quelli cattivi, autori e protagonisti di una delle pagine più sconce della storia del calcio italiano. L'idea è venuta al presidente della Lega Abodi ed è, ovviamente, solo un riscatto simbolico non potendosi cancellare le vergogne con un semplice pallone restituito o messo fuori per soccorrere un avversario in difficoltà.

 Il cartellino verde esiste già in alcune serie giovanili, verrà mostrato in pubblico o messo a referto e al termine della stagione partorirà una speciale classifica dei buoni. In palio, al momento, nulla più della bella figura. Però c'è sempre tempo per dare consistenza alla cosa e, magari, seguire l'esempio della Uefa che a federazioni e club vincitrici delle classifiche di fair play riserva posti in più nell'Europa League. Magari evitando scivoloni modello Feyenoord, per carità, ma dando il segnale forte e convinto che mezzucci, truffe e comportamenti border line nella vita non sono tutto e nemmeno rappresentano la scorciatoia verso il risultato. Si può fare anche in altro modo ed essere premiati.

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Giovanni Capuano