Serie A, al via i playoff: fattori-chiave e pronostici
Savino Paolella
Lifestyle

Serie A, al via i playoff: fattori-chiave e pronostici

Milano-Bologna e Trento-Sassari aprono i quarti, che vedono anche Venezia opposta a Cantù e Reggio Emilia a Brindisi. Serie al meglio delle 5 partite

Chiusa la regular-season con la partita-spareggio che ha dato la salvezza a Pesaro su Caserta e con l'ammissione di Cantù tra le migliori 8 del torneo, partono ora i quarti playoff al meglio delle 5 partite, che saliranno a 7 per semifinali e finali. Da qui al 26 giugno (data prevista per l'eventuale ultima sfida in chiave scudetto) sarà quindi un ininterrotto susseguirsi di round da 40 minuti che come sempre metterà a dura prova il fisico e i nervi dei giocatori, oltre che le coronarie dei tifosi. Ecco i punti-chiave delle prime serie in programma, con copertura televisiva su RaiSport.

EA7 Milano-Granarolo Bologna

Sorpresa del torneo con la qualificazione ai playoff partendo dall'obiettivo salvezza e a dispetto di due punti di penalizzazione per irregolarità amministrative, la Virtus Bologna affronta i campioni in carica in quella che a fine anni Settanta e metà anni Ottanta significò per i felsinei una vittoriosa sfida tricolore. Rapporti di forza ora ampiamente invertiti, con la Granarolo che ha però il vantaggio di poter giocare a mente sgombra, confidando in altre prodezze balistiche del top-scorer Allan Ray (17.2 di media in regular-season, secondo miglior realizzatore del torneo) per togliersi la soddisfazione di allungare una serie data però per scontata, in cui l'EA7 cercherà di oliare i meccanismi per rispettare appieno i favori del pronostico finale, lavorando anche e soprattutto all'inserimento in regia dell'ultimo arrivato (ed ex-canturino) Jonathan Tabu. Favorita: Milano, e nettamente.

Umana Venezia-Acqua Vitasnella Cantù

La seconda forza del Campionato, ovvero la Venezia ottimamente assemblata da coach Charlie Recalcati, contro la vera "mina vagante" di questi playoff, ovvero la Cantù galvanizzata prima ancora che rafforzata dal recente arrivo di Metta World Peace. Interessanti i duelli in regia e dal perimetro, con i lagunari Phil Goss, Julyan Stone e Jeff Viggiano opposti al trio Darius Johnson-Odom, James Feldeine e Stefano Gentile, così come lo scontro sotto canestro che vedrà Hrvoje Peric - miglior realizzatore dell'Umana con 14.7 punti/partita - e la pattuglia dei lunghi ex-Siena (Spencer, Ress, Ortner) opposti al già citato Metta, al pari ruolo Ivan Buva e alla coppia di centri Williams-Shermadini, il cui impatto sarà decisivo per le ambizioni brianzole. Fari puntati anche su Pietro Aradori, rinforzo di extra-lusso dell'ultimo minuto per l'ambiziosa Venezia e con alle spalle due stagioni proprio in quel di Cantù prima di emigrare in Turchia e poi in Spagna. Favorita: 50% a testa.

Grissin Bon Reggio Emilia-Enel Brindisi

Tormentata dagli infortuni per ampia parte della stagione, Reggio Emilia ha comunque disputato un Campionato di tutto rispetto, ritrovando nel finale della regular-season tanto il pieno assetto quanto il contributo di un Darius Lavrinovic su cui aveva puntato dall'inizio, avendo poi la pazienza di aspettarlo per 20 giornate. Perno di tutto per gli emiliani sarà ovviamente il regista Andrea Cinciarini, con la mano di Drake Diener (bomber emiliano a 12.2 punti di media) e l'esperienza di Rimantas Kaukenas che potranno fare la differenza per la Grissin Bon dal perimetro. Dall'altra parte coach Piero Bucchi punta invece tanto se non tutto, oltre che sulla difesa, sul top-scorer Marcus Denmon (15.5 punti a partita) e su un Delroy James che si accende facilmente in clima playoff. Favorita: Reggio Emilia, anche se il caldissimo campo di Brindisi può allungare la serie.

Dolomiti Energia Trento-Banco di Sardegna Sassari

La neo-promossa e subito quarta forza del torneo Trento contro una Sassari vincitrice a febbraio della sua seconda Coppa Italia consecutiva, ma con diversi giri a vuoto nell'ultima parte di regular-season, chiusa comunque con un convincente successo a Cremona. Sfida di attacchi più che di difese (80.1 i punti subiti in media da Trento, 81.2 quelli di Sassari), in cui sono soprattutto attesi il capocannoniere dell'intero torneo Tony Mitchell (20.7 punti di media in tabellino) da un parte e il play-realizzatore David Logan (16.8 a partita) con l'altro tiratore Jerome Dyson (16.2) dall'altra. Da soli comunque non si vince, e nell'approccio di squadra Trento pare avere qualche solidità in più di Sassari, oltre a essersi conquistata il vantaggio di un'eventuale ultima partita in casa. Favorita: Trento, ma di una sola incollatura proprio come nella classifica finale di regular-season, che ha visto le due squadre appaiate a 38 punti. 

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Paolo Corio