Serie A: sarà un'altra estate di tante parole e pochi colpi di mercato?
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Serie A: sarà un'altra estate di tante parole e pochi colpi di mercato?

Animato dai casi di Jackson Martinez in entrata e Pogba in uscita, il nostro calciomercato ha però regalato più sogni che affari in un recente passato

Migliaia di figurine dei calciatori che si compongono e ricompongono ogni estate nella testa dei tifosi in centinaia di immaginari album Panini, alimentando sogni di nuova gloria così come speranze di sicura salvezza. Se il calcio si è ormai sempre più certificato come il nuovo oppio dei popoli, il calciomercato ne è la sua quintessenza, che inebria gli appassionati nei mesi più caldi in un ininterrotto tam-tam di indiscrezioni, supposizioni e illazioni che solo in minima parte trovano però poi conferma in un accordo ufficiale.

Ma perché mai, in quel pugno di settimane in cui il pallone rimane fermo, negarsi il brivido di immaginare un "undici" stellare, capace finalmente di regalare le emozioni solo accarezzate o addirittura negate nella stagione precedente? E se un tempo il piacere e la sorpresa stavano nella lettura mattutina (e spesso da ombrellone) dei quotidiani sportivi, oggi è una spasmodica ricerca di notizie tra siti online e zapping televisivo, con una tale miriade di trasmissioni che quelli di Sky hanno deciso di rinominare la loro (in cui brilla il fuoriclasse assoluto Gianluca Di Marzio) "Calciomercato-L'originale".

Il terzo mercato al mondo, ma...
Tra tante parole, sono però come sempre i numeri a certificare quanto davvero eclatanti siano le operazioni dei nostri club. Ecco allora le statistiche relative alla stagione 2014-2015 dell'autorevole sito specializzato transfermarkt.com rivelare che il nostro Campionato, con 1.717 acquisti per 410,39 milioni di euro e 1.222 cessioni per 368,39 milioni di euro, rimane sì il terzo al mondo per giro d'affari dietro all'inarrivabile Premier League e alla Liga del duopolio Barcellona-Real Madrid, ma che solo due nostre società compaiono nei primi 25 posti della speciale classifica dei "big-spender" europei. E per di più nemmeno nelle prime piazze: bisogna infatti scendere al 9° posto per trovare la Roma, il club italiano che più ha investito in un recente passato con una spesa per 90,81 milioni di euro a fronte di ricavi per 42,10, e poi addirittura al 21° per incappare nella pluriscudettata ed entro i confini nazionali dominante Juventus, con 44 milioni usciti per i rinforzi dalle casse bianconere e cessioni invece per 29,39 milioni.

Anche arrivi o solo partenze?
I ricchi, con i loro possibili colpi faraonici, stanno insomma altrove e non è un caso che sempre in relazione alla stagione 2014-2015 i trasferimenti-top del nostro Campionato siano stati quelli in uscita (Cuadrado dalla Fiorentina al Chelsea per 31 milioni, Benatia dalla Roma al Bayern Monaco per 28 milioni), con i 22 milioni per l'arrivo di Iturbe in giallorosso a occupare solo la terza piazza. Record, se sarà ufficializzato il passaggio del colombiano Jackson Martinez dal Porto al Milan per 35 milioni, peraltro già destinato a un pesante ritocco nelle primissime battute della stagione 2015-2016. Che sia poi l'inizio di un'inversione di tendenza, con i top-player a riprendere la via della Serie A anziché partire per lidi stranieri (vedi la corte del Manchester City a Paul Pogba, con almeno 80 milioni pronti sul piatto per la Juventus), lo scopriremo nell'imminente futuro. Senza comunque mai smettere di fantasticare.

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Paolo Corio