Il nuovo Campionato? Italiano per meno della metà
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Il nuovo Campionato? Italiano per meno della metà

La prima giornata di serie A ha visto in campo il 43,3% di giocatori italiani. E senza le "piccole" la percentuale sarebbe infinitamente più bassa...

Gli italiani in Campionato? Protagonisti (quasi) a metà. A dirlo sono i numeri: includendo anche i naturalizzati come Osvaldo, dei 277 giocatori scesi in campo nella prima giornata, 120 - pari al 43,3% del totale - sono infatti di nazionalità italiana.

Attenzione, però: a tingere di tricolore il torneo sono soprattutto le cosiddette "piccole", che in questi tempi di crisi paiono aver preso la via del mercato interno per contenere i costi. Il più "azzurro" di tutta la serie A non è così il Napoli di Rafa Benitez (che dà spazio ai soli Maggio e Insigne), ma il Sassuolo di Eusebio di Francesco: è infatti tutto italiano l'undici di partenza della neo-promossa contro il Cagliari, che utilizza a sua volta ben 10 giocatori "autoctoni" (a partire dai sardi Sau, Cossu e Murru) nel match che vede quindi il maggior numero (22) di nostri giocatori in azione. Giusto uno in più del derby emiliano-romagnolo tra Cesena e Parma: 12 infatti gli italiani in maglia bianconera che contribuiscono fattivamente allo storico successo al ritorno in A, 9 invece quelli schierati dallo sconfitto Roberto Donadoni.

Sempre a quota 9, ecco poi l'Empoli (che soccombe alla multinazionale Udinese), la Sampdoria e il Torino, con l'Atalanta (7 italiani in tabellino) a chiudere il gruppo delle italiane con almeno il 50% di italiani impiegati in campo. E le big o aspiranti tali? Con Pirlo out, la Juventus di Allegri ha fatto giocare quattro italiani (oltre all'inamovibile Buffon, Ogbonna, Bonucci e Marchisio): esattamente come il Milan di Inzaghi, che nel suo esordio vincente schiera Abate, Bonera, Poli ed El Shaarawy.

5 invece quelli impiegati sabato sera da Garcia per la "prima" all'Olimpico della Roma: oltre alle "bandiere" Totti e De Rossi, il portiere De Sanctis, Astori e Florenzi. E proprio l'avversaria dei giallorossi figura come la "maglia nera" di questa speciale classifica: come l'ormai celeberrima particella di sodio della pubblicità, Alberto Aquilani (subentrato al 72°) è infatti l'unico italiano a figurare in campo per la Fiorentina di Montella.

Detto sopra del Napoli, a 2 troviamo poi anche il Verona (Agostini e il "bomber" Toni), mentre un solo gradino sopra stanno l'Inter (oltre a capitan Ranocchia, i subentrati Osvaldo e D'Ambrosio) e la Lazio (Parolo, Candreva e Mauri) con 3 italiani a bagnare di sudore la maglietta.

Tra recuperati dagli infortuni e nuove scelte tecniche, vedremo se il futuro riserverà più spazio ai giocatori di casa. Che hanno in Antonio Di Natale il loro inossidabile alfiere, già nuovamente in testa alla classifica cannonieri grazie alla doppietta ai danni dell'Empoli.

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Paolo Corio