Schwazer "Volevo tutto e ho perso tutto", la conferenza stampa
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Schwazer "Volevo tutto e ho perso tutto", la conferenza stampa

Minuto per minuto tutte le dichiarazioni di Alex Schwazer sulla vicenda doping

Dopo l'esclusione per doping dai Giochi Olimpici di Londra 2012 Alex Schwazer era atteso per le 12.00 all'Hotel Four Points di Bolzano per parlare con la stampa. C'era grande attesa per le parole del marciatore altoatesiono che ieri sera aveva parlato in lacrime ai microfoni del TG1.

ore 13.14: si conclude la conferenza stampa. Prima di alzarsi Schwazer saluta "voglio ringraziare ancora una volta i mie sponsor e scusarmi con loro. Ho saputo che Despar vuole continuare la collaborazione. Non so in quale modo. Forse potrei lavorare in un uno dei loro supermercati".

ore 13.13: Schwazer "Sapete quante volte ho letto "Alex Schwazer scoppiato. Non ha più la testa". Ho fatto una pubblicità una volta nella mia vita e mi hanno accusato di tutto. Ho una fidanzata fantastica che è dispiacuta per me, che dice che non me lo merito" Alex piange "lei mi ha detto che sarei potuto arrivare decimo e non sarebbe successo nulla. Però avrebbero parlato di fallimento. E' una pressione troppo grossa. Volevo tutto e invece ho perso tutto".

ore 13.05: Schwazer sul suo futuro "spero di voltare pagina il più presto possibile. Non ho paura di andare a lavorare anche se cosa fare per ora non lo so".

ore 13.00: Schwazer sulla squalifica "ribadisco che chi si dopa deve essere squalificato a vita. Spero però che la gente un giorno possa vedermi come quello che sono. Quando farò un lavoro normale voglio che le persone mi giudichino per quello che faccio e non perchè ero un drogato".

ore 12.59: Schwazer sulla sua vita "ho la fortuna di vivere bene. In Italia si può stare bene anche in provincia. E invece mi sentivo in colpa anche a bere una birra".

ore 12.56: Schwazer "per i ragazzi non sono un esempio ma devono capire che c'è altro nella vita. Lo sport deve essere una passione, non un dovere. A Pechino ho vinto perchè ero sereno".

ore 12.50: Schwazer di nuovo su Ferrari. E' visibilmente contrariato "Ero andato da lui perchè lui è un grandissimo allenatore. Volevo allenarmi con uno scopo, non come si fa in Italia. La Federazione non sa niente del nostro mondo. Non sapeva nemmeno dove fossi".

ore 12.45: Schwazer su Pechino 2008 "Voglio che tutto venga rianalizzato. Chiunque dirà che non c'era nessuna traccia di doping nel mio passato. A Pechino ero praticamente anemico e ho vinto una Olimpiade. E' impossibile essere anemici ed essere dopati".

ore 12.42: Schwazer sui motivi che lo hanno spinto a doparsi "Io ho fatto sacrifici enormi per una gara. Ti alleni 365 giorni all'anno e poi se va male sei un coglione. Non voglio essere giudicato per una gara. Vorrei fare un lavoro normale che quando torno a casa vedo la mia ragazza e la mia famiglia".

ore 12.39 Schwazer "Se Ferrari mi avesse dato dei farmaci lo direi. Non devo coprire nessuno. Io in questo momento voglio liberarmi di questo peso che ho dentro".

ore 12.37 I giornalisti insistono sulla questione dei contatti con il dottor Ferrari "Ci siamo incontrati forse 5 volte in tutta la mia vita. Ci siamo visti anni fa in un parcheggio di Verona Nord perchè potesse lasciarmi i programmi di allenamento. Il doping non centra nulla".

ore 12.35 Schwazer sulla fidanzata Kostner "E' stata la prima che ho avvertito. Appena l'ho saputo. Il controllo è arrivato a casa quando ero da solo per cui lei non ne sapeva neinte".

ore 12.33: Schwazer si tranquillizza un pochino e parla ancora dei mesi precendenti l'Olimpiade "Se anche non mi fossi dopato non sarei andato alle Olimpiadi. Non avevo la forza ma non ero riuscito a parlarne con nessuno".

ore 12.32: Schwazer sul suo allenatore "Non ho voluto coinvolgerlo. Spero che un giorno possa perdonarmi."

ore 12.30: Schwazer sul dottor Ferrari "Ho contattato Ferrari nel 2009 e lui mi ha dato solo consigli tecnici. In quel periodo ero pulito e i test lo confermano. Dopo il 2011 non ho più sentito Ferrari."

ore 12.28: Schwazer sulla fidanzata Carolina Kostner "Lei non sapeva niente. Le ho dovuto nascondere tutto. Ho dovuto dirle che la medicina che avevo in frigo era vitamina B".

ore 12.26: Schwazer sul controllo del 30 luglio "Quando l'antidoping ha suonato alla mia porta avrei potuto non aprire ma volevo che finisse tutto. Così forse posso fare una vita normale mi sono detto".

ore 12.23: Schwazer "Ho iniziato a doparmi dopo il 13 luglio. Sono state le 3 settimane più difficili della mia vita". Alex Schwazer parla in lacrime "per la marcia 20 km mi sono ammalato sul serio. Ero distrutto da queste giornate".

ore 12.20: Alex Schwazer comincia con il suo racconto "Sono stati anni difficili per me è volevo essere quello di un tempo. Ho preso questa decisione da solo. Sono andato in Turchia e ho preso l'EPO in farmacia. Non l'ho detto a nessuno. Né alla mia famiglia né alla mia fidanzata".

ore 12.15: Alex Schwazer entra nella sala, comincia la conferenza stampa. E' visibilmente stanco "oggi sono qua per raccontarvi perchè ho fatto questo grande errore e cercherò di essere sincero. Spero che voi siate corretti con me" queste le prime parole di Schwazer.

ore 12.00: Alex Schwazer è arrivato all'Hotel Four Points. Per ora attende nella stanza accanto alla sale conferenze. La conferenza stampa dovrebbe inizare tra pochi minuti.

ore 11.30: I giornalisti attendono l'arrivo di Alex Schwazer all'Hotel Four Points di Bolzano. Le ultime indiscrezioni parlano di un affare doping molto più grande del previsto che interesserebbe anche il famoso medico Michele Ferrari.

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