Scandalo Fifa, 53 conti bancari sospetti nell'inchiesta svizzera
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Scandalo Fifa, 53 conti bancari sospetti nell'inchiesta svizzera

Indagini su transazioni e pagamenti legati ai Mondiali 2018 e 2022, possibile interrogatorio anche per Blatter e Valcke

Ci sono 53 conti bancari e transazioni sospette nell'inchiesta che la procura svizzera sta conducendo sull'ipotesi di corruzione nell'assegnazione dei mondiali del 2018 (Russia) e 2022 (Qatar). Materiale su cui i magistrati elevetici hanno messo le mani e che è sottoposto al vaglio. Dati incrociati nella marea di documenti sequestrati nel corso delle ultime settimane e che hanno fatto scattare il sospetto di essere di fronte alla prova di episodi di amministrazione infedele e riciclaggio di denaro, le ipotesi per le quali il 18 novembre 2014 il Ministero pubblico della Confederazione elvetica ha raccolto una denuncia penale da parte della stessa Fifa contro ignoti. Allora Blatter aveva dato mandato di denunciare il possibile "trasferimento internazionale di asset collegati alla Svizzera" senza sapere che di lì a qualche mese si sarebbe trovato lui stesso insieme ai vertici della Fifa nell'occhio della bufera.

A svelare l'esistenza dei 53 conti bancari sospetti è stato il procuratore generale della Confederazione, Michael Lauber: 104 le transazioni analizzate sulla massa di nove Terabyte di documenti sequestrati e 53 quelle indicate dalla task force che è stata istituita per un'inchiesta che si annuncia molto complessa: "Siamo di fronte a un'indagine con molte implicazioni internazionali, che prenderà tempo. Il mondo del calcio dovrà essere paziente perché l'indagine richiederà più che i leggendari 90 minuti di gioco" ha detto Lauber.

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La procura svizzera ha anche confermato che l'inchiesta è indipendente rispetto a quella aperta dall'Fbi negli Stati Uniti e che ha portato agli arresti alla fine di maggio. Un precisazione che significa la mancanza d'obbligo nello scambio di informazioni tra i protagonisti della vicenda. C'è poi un altro dato interessante e che Panoramaaveva anticipato lo scorso 31 maggio (LEGGI QUI): Blatter e altri altissimi dirigenti della Fifa potrebbero presto essere interrogati con la qualifica di persone informate dei fatti, ma col rischio di trasformarsi da testimoni in indagati. Lauber ha, infatti, ammesso che dieci funzionari sono già stati sentiti perché come membri del Comitato esecutivo avevano preso parte nel 2010 all'assegnazione delle edizioni del 2018 e del 2022. Ora potrebbe toccare anche a Blatter e al suo braccio destro Valcke, nel frattempo travolto dallo scandalo.

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Giovanni Capuano