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Rugby Sei Nazioni: per l'Italia non sarà la "solita" Scozia

E' la squadra con cui abbiamo più vittorie nel torneo, ma arriva anche da un ottimo Mondiale: batterla non sarà proprio facile

La scorsa stagione, in un Sei Nazioni onestamente disputato da squadra materasso, fu la vittoria per 22-19 a Murrayfield a salvare la faccia agli azzurri. Fu quello l'8° successo dell'Italia in 22 incontri totali contro la Scozia, il 7° nella storia del torneo, che manco a dirlo vide esordire la nostra Nazionale nel 2000 proprio con un trionfo all'Olimpico sul XV del Cardo sulla maglia.

Insomma, se ci sono avversari con cui i nostri non soffrono di un particolare timore reverenziale, sono proprio quelli di domani all'Olimpico (ore 15.25, diretta Dmax), per affrontare i quali il ct Jacques Brunel - alla sua ultima panchina davanti al pubblico di Roma - fa rientrare come estremo titolare David Odiete, mentre all'apertura sarà Kelly Haimona a sostituire l'infortunato Carlo Canna, facendo coppia con Edoardo Gori.

L'avvertimento di Brunel
Fermo in infermeria anche il capitano delle Zebre George Biagi, in seconda c'è poi il debutto stagionale nel Sei Nazioni per Joshua Furno, mentre a guidare la prima linea torna come tallonatore il più che esperto Leonardo Ghiraldini, al suo 81° cap. "Sarà una partita molto difficile", mette le mani avanti il ct azzurro, confessando anche che "la Scozia è la squadra che mi ha fatto la miglior impressione nei primi due turni del torneo". 

In effetti, pur sconfitti in casa dall'Inghilterra per 15-9 e a Cardiff dal Galles per 27-23, gli scozzesi hanno dimostrato di aver mantenuto quell'intensità e qualità di gioco che li ha portati a un soffio dall'eliminare l'Australia (sconfitta per 35-34, arrivata su calcio piazzato di Foley a un minuto dalla fine) nei quarti di finale dei Mondiali 2015.

Finora mai un pareggio
Unico neo per Laidlaw e compagni, quella discontinuità di fondo che è anche il tallone d'Achille degli azzurri: niente da stupirsi, dunque, se alla fine ci ritrovasse a dire che ha vinto chi ha fatto meno errori. Salvo il pareggio, ovviamente, che però non c'è mai stato nei 15 precedenti del Sei Nazioni. 

Questo il XV titolare dell'Italia contro la Scozia: 15 David Odiete, 14 Leonardo Sarto, 13 Michele Campagnaro; 12 Gonzalo Garcia, 11 Mattia Bellini; 10 Kelly Haimona, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Alessandro Zanni, 6 Francesco Minto, 5 Joshua Furno, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lovotti. A disposizione: 16 Davide Giazzon, 17 Matteo Zanusso, 18 Martin Castrogiovanni, 19 Valerio Bernabò, 20 Andries Van Schalkwyk, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Edoardo Padovani, 23 Andrea Pratichetti.

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Paolo Corio