Rugby 6 Nazioni: contro il Galles l'Italia riparte da zero (e da Castrogiovanni)
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Rugby 6 Nazioni: contro il Galles l'Italia riparte da zero (e da Castrogiovanni)

Richiamati i veterani dopo il cappotto con la Francia, operazione riscatto d'immagine per gli azzurri. Anche e soprattutto in vista dei Mondiali 2015

Anche se la Francia ha ormai deciso di lasciare in cantina il rugby-champagne di un tempo, l'Italia è uscita ugualmente con le gambe molli dallo scontro con i transalpini di domenica scorsa: colpa non di un'ubriacatura da bollicine, ma dell'impatto fisico avversario e ancor di più del 29-0 finale. Uno "zero" in tabellino che compariva in precedenza solo altre due volte nella storia di tutto il 6 Nazioni: un 25-0 sempre dei "galletti" contro i nostri azzurri (ma a Parigi) nel 2004 e un 20-0 dell'Inghilterra sulla Scozia in quel di Edimburgo.

Edimburgo, appunto: terra di conquista e di riscatto per la nostra Nazionale, la cui vittoria aveva ricacciato in gola ai media inglesi l'ironia dei giorni prima del match, con quella fastidiosa domanda sul perché l'Italia dovesse ancora far parte dell'élite europea della palla ovale. Domanda poi ritrattata, ma che gli anglosassoni - ci scommettiamo - non vedono l'ora di poter riformulare. Ed ecco allora che sabato all'Olimpico, pur ripartendo da (quello) zero e pur dovendo affrontare nell'ultimo turno del 6 Nazioni un Galles che giocherà per vincere anche il torneo (difficile, ma non impossibile), gli uomini di Jacques Brunel sono chiamati a un nuovo pronto riscatto non tanto in termini di risultato, ma di presenza sul campo.

Il primo a essere consapevole di quanto sopra è proprio il ct azzurro: "Sabato mi aspetto una gara difficile contro un XV gallese capace di mettere pressione sia palla in mano che al piede", le parole di Brunel, "però daremo un'immagine di questa Nazionale diversa da quella vista domenica scorsa". Una dichiarazione d'impegno che vede però un ostacolo non solo nella qualità degli avversari, ma anche nella condizione fisica degli azzurri. A partire dal forfait di Sergio Parisse per la lesione al primo dito del piede destro riportata proprio contro la Francia: il nostro n°8 sarà così rimpiazzato dall'equiparato figiano Samuela Vunisa, con Leonardo Ghiraldini promosso a capitano.

Chiamata alle armi anche per i veterani Martin Castrogiovanni (escluso per scelta tecnica dal match contro i transalpini) e Mauro Bergamasco, oltre che per il pilone dei Leicester Tigers Michele Rizzo, mai convocato in questa edizione del 6 Nazioni e al quale viene ora consegnata direttamente la maglia di titolare: "E' una scelta normale", il commento del ct Brunel a spegnere qualsiasi polemica, "conosciamo bene Michele anche se non lo abbiamo chiamato nell'ultimo periodo e ha sempre fatto parte della rosa di questa squadra". Uno del gruppo, insomma: quello che l'Italia dovrà dimostrare di essere davvero per ritrovare la piena credibilità agli occhi della comunità del rugby anche in vista della prossima Coppa del Mondo 2015, in programma manco a dirlo proprio tra quei grandi scettici del Regno Unito.

La formazione annunciata per Italia-Galles (sabato 21 marzo, ore 13.30; diretta DMax): 15 Luke McLean, 14 Leonardo Sarto, 13 Luca Morisi, 12 Andrea Masi, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Kelly Haimona, 9 Edoardo Gori, 8 Samuela Vunisa, 7 Mauro Bergamasco, 6 Francesco Minto, 5 Joshua Furno, 4 George Biagi, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Michele Rizzo. A disposizione: 16 Andrea Manici, 17 Alberto De Marchi, 18 Dario Chistolini, 19 Quintin Geldenhuys, 20 Robert Barbieri, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Luciano Orquera, 23 Enrico Bacchin.

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Paolo Corio