Rossi, il dito medio costa 2 giornate
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Rossi, il dito medio costa 2 giornate

Multe per i cori degli interisti a Balotelli. Il Giudice 'dimentica' l'Heysel e Speziale

Prima il pentimento, poi la stangata del giudice sportivo. Delio Rossi paga la sua domenica di follia con una squalifica per 2 giornate. Nessuna clemenza davanti al gesto del dito medio rivolto a Burdisso che ha acceso gli animi nei minuti finali di Sampdoria-Roma. Il direttore di gara aveva visto tutto ed espulso il tecnico. Squalifica per lui e multe salate per Inter, Juventus e Napoli per colpa delle rispettive tifoserie.

Il week end della vergogna è finito così nelle decisioni del giudice Tosel. Non c'è tutto, purtroppo. Manca ad esempio qualunque accenno al '-39' esposto dai tifosi della Fiorentina allo Juventus Stadium e inneggiante ai morti dell'Heysel. Manifestazione invisibile per arbitro e giudici di gara o uomini della Procura, ma testimoniata dalle fotografie scattate dai tifosi della Juventus. Non è bastato e mancano anche parole di dissociazione della famiglia Della Valle.

Delio Rossi è stato squalificato "per avere, al 48° del secondo tempo, con plateale gestualità, assunto un atteggiamento ingiurioso e provocatorio nei confronti di un calciatore avversario; infrazione rilevata da un Assistente". Negli spogliatoi aveva negato tutto, ma la lettura dei giornali lo ha convinto a fare marcia indietro definendosi "rammaricato" e pronto a devolvere in solidarietà la multa comminata dalla Sampdoria, per nulla contenta del comportamento del proprio tecnico.

Chi ha condannato a parole l'atteggiamento dei propri tifosi è stato Moratti: "Sono dispiaciutissimo per i cori contro Balotelli e spero proprio che nel derby non si ripetano". La società pagherà una multa di 15.000 euro perché alcuni avevano uno sfondo razzista inneggiando alla non esistenza di "negri italiani". Tutto annotato nel referto degli ufficiali di gara al pari di quanto accaduto allo Juventus Stadium durante Juventus-Fiorentina.

Tariffa identica per il Napoli (15.000 euro) i cui tifosi si sono esibiti nell'utilizzo del laser contro i laziali e l'arbitro Orsato senza ascoltare nemmeno gli appelli rivolti dall'altoparlante dello stadio. Non tutto, purtroppo, è stato sanzionato. Oltre al vergognoso '-39' dei tifosi viola in trasferta a Torino (ripreso dai media inglesi per farci capire quale danno di immagine possa provocare al nostro calcio), mancano anche gli striscioni di Bergamo di solidarietà a Speziale e, secondo quanto scritto da Tuttosport, gli ululati e gli insulti a stampa razzista da parte della curva della Lazio che hanno accompagnato la partita dell'ex Behrami. Tutto normale all'Olimpico?

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Giovanni Capuano