Roma-Milan, la moviola e la notte nera di Rizzoli
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Roma-Milan, la moviola e la notte nera di Rizzoli

L'arbitro sbaglia sul mani di De Jong (non aiutato dal giudice di porta). Condizionato dalle proteste sul rosso ad Armero

Anche i migliori sbagliano e a Rizzoli è capitato spesso in questo finale di 2014, l'anno che l'ha consacrato con la direzione di gara al Maracana nella gara che ha consegnato il Mondiale alla Germania contro l'Argentina. Il fischietto italiano non è stato all'altezza della situazione a Firenze (Fiorentina-Juventus), quando aveva negato un rigore per parte alle due squadre. Si è ripetuto in negativo in Roma-Milan, segno che le vacanze faranno bene anche a lui. Ecco i due episodi chiave della partita dell'Olimpico: al 31' del primo tempo De Jong colpisce con la mano il pallone su un cross. Rigore netto, anche se c'è un tentativo di Gervinho di colpire la sfera che può ingannare: in questo caso conta il movimento del braccio dell'olandese che salta aumentando il proprio volume del corpo e mettendosi in condizione di fare fallo.

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Il contatto con il pallone avviene in una situazione di mischia. Rizzoli può essere stato ingannato, ma è incredibile che non si accorga di nulla l'addizionale di porta Massa che si trova alle sue spalle e che ha la visuale libera. Errore da matita blu. Nella ripresa c'è l'espulsione di Armero per somma di ammonizioni. E' corretta, perché il colombiano toglie la palla con la mano a Keita. Semmai sorprende che Rizzoli, dopo aver fischiato fallo, dia l'impressione di non voler ammonire il giocatore e ci ripensi solo per le proteste furenti dei romanisti che lo circondano in tre. Passano 30 secondi tra fischio del fallo e decisione di alzare il cartellino giallo e poi quello rosso. Troppi.

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Giovanni Capuano