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Buda Mendes/Getty Images
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Rio 2016: l'esordio a due facce dell'Italia del volley

Con il sorriso i ragazzi di Blengini, debordanti contro la Francia. Già alla prova d'appello le ragazze di Bonitta oggi contro la Cina

Gianlorenzo Blengini e Marco Bonitta, i due ct delle nostre nazionali di volley maschile e femminile, un esordio così forse non se lo immaginavano. Ma all’opposto: da incorniciare per gli azzurri, che stritolano contro ogni pronostico in tre set i campioni d'Europa della Francia; da cancellare al più presto quello delle azzurre contro la Serbia, finito con un cappotto senza appello.

Tanti dubbi al femminile
Tante le pecche dell’Italvolley femminile nella sconfitta iniziale, a partire dalla mancata gestione del finale del primo set (da 24-22 di vantaggio a 25-27) per finire al terzo ceduto per 25-23. Se è stata a tratti incontenibile Paola Egonu, la nuova stella del volley mondiale e prodotto del Club Italia, e stoica Moky De Gennaro in difesa, la scelta di tenere in panchina la leggendaria Eleonora Lo Bianco da parte del ct Bonitta divide di certo l'Italia dei tifosi, come già in precedenza la gestione del caso Diouf, scaricata con un sms a poche ore dalla partenza per Rio e lasciata a casa con coda di polemiche.

Per quanto si è visto all’esordio, inoltre, a questo gruppo sarebbe tornata utile come il pane Francesca Piccinini, che con Del Core avrebbe di certo garantito esperienza in attacco e nella fase della ricezione, fondamentale nel quale l'Italia sta dimostrando di soffrire terribilmente. Cammino tutto in salita quindi per l'Italdonne, anche perché la vittoria dell'Olanda di Giovanni Guidetti sulla Cina impone l'immediato riscatto oggi alle 14:30 italiane proprio contro le asiatiche.

Nel segno di Velasco

Se il suo maestro Julio Velasco proprio a Rio nel lontano 1990 ha condotto l'Italia di Zorzi e Lucchetta al titolo Mondiale, ventisei anni dopo Gianlorenzo Blengini (che dell'argentino è stato il “secondo” ai tempi di Piacenza, Modena e Montichiari) ha preparato l'esordio contro la Francia in maniera tatticamente perfetta. Ha dato tranquillità alla squadra (così come nei test pre-olimpici) e ha permesso ad Osmany Juantorena di giocare da fuoriclasse e vivere con gioia la sua prima esperienza olimpica con la maglia della sua terra adottiva, dopo l'esilio forzato di una decina d'anni fa da Cuba.

Ora la speranza è che Simone Giannelli continui a smistare il gioco con la spensieratezza mostrata contro la Francia: se così sarà, l'Italia avrà trovato il nuovo Tofoli a innescare Filippo Lanza e Ivan Zaytsev, due che hanno già fatto vedere di sapere come si vincono le partite. Prossimo appuntamento martedì 9 agosto alle 20:00 italiane contro gli Stati Uniti, crollati all’esordio per 3-0 contro un grande Canada.


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Piero Giannico