Rio 2016: il nuoto comincia con il bronzo di Detti
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Rio 2016: il nuoto comincia con il bronzo di Detti
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Rio 2016: il nuoto comincia con il bronzo di Detti

Il livornese grande nei 400 stile libero dietro a Horton e al discusso Sun Yang. Già cancellato lo zero di Londra 2012...

Il nuoto azzurro cancella lo zero di Londra e comincia la sua avventura nell'Olimpiade di Rio de Janeiro con la medaglia di bronzo di Gabriele Detti nei 400 stile libero. Una grande impresa - non una sorpresa - del livornese che era uno dei favoriti della vigilia e che è stato perfetto in acqua anche quando pareva aver compromesso tutto.

Detti è salito sul podio alle spalle dell'australiano Horton e del cinese Sun Yang, campione uscente e discusso per la macchia indelebile del doping. Horton ce l'ha messa tutta per tenerselo dietro, dopo che nei giorni scorsi tra i due erano volate parole grosse di disistima. Detti è stato protagonista di una straordiaria rimonta: è partito piano, ma negli ultimi 100 ha messo il turbo e recuperato.

La rimonta del gemello di Paltrinieri

Detti è sempre stato considerato il gemello sportivo di Greg Paltrinieri, la stella (insieme a Federica Pellegrini) della spedizione azzurra alle Olimpiadi di Rio. I 400 stile libero presentavano sulla linea di partenza cinque nuotatori da medaglia, con un grande favorito nel cinese Sun Yang. Detti è partito piano, quasi un suicidio che ha fatto temere non potesse più essere competitivo per il podio.

Eì passato 8° ai 100 metri e 7° ai 200 con gli altri che volavano e parevano irraggiungibili. Poi ha cambiato frequenza di bracciata e raccolto i frutti di una tattica studiata a tavolino con lo zio allenatore Stefano Morini: 6° ai 250 e bronzo con 3'43'49'' a un soffio da record italiano di Massimiliano Rosolino che con 3'43'40'' si prese l'argento a Sydney.

Per vincere, Horton ha dovuto limare il suo personale e confermare di essere uno dei migliori di sempre. Sarà un pericolo anche per Paltrinieri nei 1.500 stile libero. Detti, nella sua favolosa rimonta finale, si è messo dietro gli americani Dwyer e Jaeger e l'argento mondiale Guy, scoppiato in un finale in cui quasi solo l'azzurro aveva benzina da spendere. 

Lo splendido bronzo di Detti

Ansa

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