Red Bull: al lavoro su una nuova monoposto?
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Red Bull: al lavoro su una nuova monoposto?

Secondo alcune indiscrezioni raccolte nel paddock, il team di Adrian Newey, in evidente affanno nei test di inizio stagione, avrebbe pronto un piano B per il mondiale 2014

Fuori una, dentro l'altra. Per necessità, meglio, per disperazione. Secondo una voce che gira nel paddock della pista di Sakhir, sede della terza e ultima sessione di test prima dell'inizio della stagione, la Red Bull starebbe seriamente valutando l'opportunità di sostituire la RB10 con un'altra monoposto, completamente nuova, nel disegno e nella sostanza. La notizia, lo ricordiamo, ancora tutta da confermare, avrebbe del clamoroso. Tra i primi a riportarla, nel corso dello speciale in onda ieri sera sul canale F.1 di Sky Sport, Carlo Vanzini e Leo Turrini. A quest'ultimo, il compito di raccontarci come stanno le cose.

“E' una chiacchiera che c'è in giro, non possiamo considerarla sicura. A me però l'hanno detto anche fonti italiane (ndr, vedi Ferrari), ma so che se ne parla anche nel Regno Unito. Per dire, nel paddock se ne parla. La sostanza è questa: la Red Bull si sarebbe resa conto che è difficile risolvere i problemi sulla macchina e ne starebbe preparando una nuova versione. Certo, la nuova monoposto non arriverebbe in tempo per cominciare il campionato, ma sarebbe disponibile in occasione della terza o quarta gara della stagione. Ripeto, si tratta al momento soltanto di supposizioni e nulla più”.

La crisi della Red Bull è evidente.

“Anche ieri non sono andati benissimo. Trenta giri al mattino, poi al pomeriggio ancora guai. Il problema, come è noto, riguarda il surriscaldamento della macchina. Pare che il disegno di Newey e il motore Renault non vadano d'amore e d'accordo. Detto questo, bisognerebbe capire quanto è grave questo deficit strutturale. Perché se devono buttare via tutto e rifare il telaio, be', allora si preannunciano per loro settimane difficili”.

Per il momento, però, bocche cucite nel team del campione del mondo Sebastian Vettel.

“In termini ufficiali, nessuno ha detto niente. Né da parte Red Bull né da parte Renault. E chissà mai se accadrà, perché è possibile che da domani le cose si mettano a posto e che la chiacchiera che ora gira tra i box si trasformi in una bolla di sapone e fine della storia. E' curioso ricordare in ogni caso che c'è un precedente per Adrian Newey. Storia del Mondiale 2003. Alla McLaren, scuderia nella quale allora lavorava l'attuale capo-progettista della Red Bull, si trovarono in una situazione simile. Come la risolsero? Semplice, lasciando da parte la macchina che avevano presentato nei test di inizio stagione per fare posto a una versione aggiornata di quella che aveva preso il via del campionato 2002. Questo per dire che è già capitato che il genio britannico abbia esagerato un po'”.

Vettel dice non di essere preoccupato, ma il suo compagno di squadra Ricciardo non sembra essere così sereno, anzi.

“L'ex pilota della Toro Rosso ieri è stato abbastanza chiaro. 'Quando pensiamo di aver risolto un problema, ne viene fuori uno nuovo', ha detto al termine della prima giornata di test. Il problema c'è ed è grave. Ma c'è di più. L'idea del doppio punteggio nell'ultima gara del mondiale non è mai piaciuta a Newey, che anzi ha dichiarato che questa soluzione è destinata a impoverire la F.1. Oggi c'è la riunione a Londra con tutti i responsabili dei team per mettere nero su bianco le modifiche al regolamento, da quelle relative alle qualifiche a quella del doppio punteggio. Bene, è divertente far notare che Newey avrebbe detto che be', forse sì, perché no, se ne potrebbe parlare. Capito? Per la serie, tutto torna”.

Twitter: @dario_pelizzari

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Dario Pelizzari