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ANSA/SIMONE ARVEDA
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Quagliarella e la Sampdoria: addio (anche) per colpa di un polacco?

Perché Ferrero sembra pronto a far partire il suo bomber e capitano? L'intreccio che può portare la punta al Milan

Ufficialmente i due vanno d'amore e d'accordo, tanto che il presidente Ferrero ha ribadito anche recentemente che Fabio Quagliarella, 36 anni il prossimo 31 gennaio, potrà decidere in piena libertà se restare o salutare la Sampdoria di cui è capitano e cannoniere con il Milan che sta alla finestra.

Il contratto dell'attaccante è nell'elenco di quelli in scadenza il 30 giugno 2019 e questo rende il mercato invernale una sorta di bivio da dentro o fuori. Ma come è possibile che la Samp si privi del suo uomo più prolifico e importante? La sensazione è che non si tratti di una scelta tecnica o economica, ma di un calcolo sul futuro.

Tradotto: il problema non è la discussione sulla durata del prolugamento di un ultra trentacinquenne (12 o 24 mesi?) e nemmeno l'importo da scrivere sul contratto. A Ferrero, invece, piacerebbe certamente vedere di più in campo e, dunque, valorizzato il giovane Dawid Kowniacki preso nell'estate del 2017 e per il quale ha confessato di aver rinunciato a Piatek che sta facendo le fortune del vicino di casa Preziosi.

Kowniacki non gioca quasi mai: 0 presenze da titolare nelle prime 15 giornata di questa stagione e la miseria di 149 minuti distribuiti in coriandoli di presenze. Troppo poco per provare a imporsi e diventare in futuro un mercato come lo è stato, per lo stesso Ferrero, Patrick Schick. Il ceco fu acquistato ventenne alla stessa cifra investita su Kowniacki (circa 4 milioni) e poi progressivamente lanciato anche approfittando dell'infortunio di Muriel fino a diventare oggetto di asta vinta dalla Roma a 42 milioni.

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