Campionato: Juve, Napoli e Roma sul podio. Milanesi indietro e Lazio a rischio flop
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Campionato: Juve, Napoli e Roma sul podio. Milanesi indietro e Lazio a rischio flop

Scatta la serie A con una favorita e tanto equilibrio. Inter e Milan soffrono la crisi. Attenzione alla Fiorentina e ai botti dell'ultima settimana di mercato

La Juventus davanti e dietro tutti gli altri in fila indiana, con la sensazione che difficilmente potrà esserci qualcuno in grado di sopravanzare i campioni d'Italia sulla distanza ma, anche, che mai come quest'anno ci aspetta un campionato equilibrato. Lo tzunami di mercato ha ridisegnato gerarchie e aspettative. Ecco, allora, una ricognizione su squadre e ambizioni. Così per provare a sbilanciarsi e a regalarvi la classifica del pronostico di Panorama.it. Pronti, ovviamente, ad essere smentiti dai primi risultati del campo.

JUVENTUS (VOTO 9) - Anche 10 se arrivasse un top player vero, di quelli da almeno 20 gol in stagione. E con lode e bacio accademico se Agnelli sotterrasse l'ascia di guerra nei confronti della Federazione e del resto del mondo, facesse il legittimo ricorso per Conte e si concentrasse su una stagione che si annuncia straordinaria.

Punto di forza: Gli arrivi di Isla, Asamoah, Lucio e Giovinco oltre che di un manipolo di giovani di belle speranze e grande talento rendono la rosa profonda e competitiva. Il massimo in Italia e sufficiente anche per reggere l'urto con la Champions.

L'incognita: Manca un attaccante che viene cercato da due estati (troppo) e non è scontato che tutti si ripetano sui livelli dello scorso anno a partire da Pirlo per finire con alcuni buoni giocatori, non fuoriclasse, che un anno fa hanno reso al 101%. E poi senza Conte...

NAPOLI (VOTO 8) - Al netto delle polemiche a Pechino ha comunque impressionato. Ha perso Lavezzi ma trovato Insigne e preso El Kaddouri. Certo, è mancato lo scatto in difesa e un anno fa proprio questo reparto era parso in difficoltà. Però l'impianto di gioco è collaudato e l'Europa League non disperderà energie come la Champions.

Punto di forza: E' rimasto Cavani e in Italia fa la differenza. E' partito Gargano ma c'è Behrami che è un buon giocatore. Insigne potrebbe risultare un crac e Mazzarri e De Laurentiis sembrano disposti a puntare su di lui. Anche Pandev è rinato.

L'incognita: La difesa non si è rinforzata e poi vogliamo essere provocatori. Il limite di questo Napoli rischiano di essere Mazzarri e De Laurentiis. Inaccettabile il loro vittimismo che alla lunga crea alibi per l'ambiente e il contratto del tecnico in scadenza 2013 promette scintille dopo Natale.

ROMA (VOTO 7,5) - Non per lo scudetto, ma attenzione alla Roma ad esempio per la corsa a una posizione Champions. Segnerà una valanga di gol con il gioco di Zeman, ha entusiasmo e un centrocampo di buon livello. L'entusiasmo della piazza sarà trascinante.

Punto di forza: E' Zeman e la certezza che il suo sarà un calcio divertente. Destro è un attaccante destinato a crescere e De Rossi un punto di riferimento insostituibili in un campionato che ha svenduto le sue anime al miglior offerente.

L'incognita: Difesa di ragazzini e con schemi che certamente non la proteggeranno. Quanti gol prenderà la Roma? Oltre un certo livello il rischio è non essere competitivi per le prime tre posizioni. E poi Totti: un anno fa 8 gol in 31 presenze ma da quasi centrocampista. Ora Zeman lo riporta avanti. Reggerà?

INTER (VOTO 7) - La rivoluzione ha lasciato una squadra comunque competitiva per l'Italia. Certo non sarà facile sostituire chi è partito, ma almeno gli ex campioni di tutto non saranno appesi alla resistenza fisica dei soliti Zanetti e Cambiasso soprattutto a centrocampo. Cassano porta un pizzico di follia ed entusiasmo: se funziona. Altrimenti...

Punto di forza: E' arrivara gente giovane e motivata a metà campo. Handanovic è un top player, Guarin dimostra il suo valore e Palacio vale i soldi spesi da Moratti. Se anche Pereiro e Gargano non bucano la rosa è equilibrata e sufficiente anche per andare avanti in quel torneo massacrante che è l'Europa League.

L'incognita: Che Dio conservi Milito perché non ha un sostituto. E nemmeno Maicon se parte. L'arrivo di Cassano chiude la strada a Coutinho ed è un controsenso apparente. Ah già.. Ci sarebbe anche Alvarez. Chi l'ha visto? Talento (potenziale) sprecato.

MILAN (VOTO 6) - Pesa la depressione dell'ambiente per un'estate di ridimensionamento. Quale sono gli obiettivi di stagione? Difficile lo scudetto ma attenzione anche al piazzamento Champions che, se bucato, sarebbe un vero problema per il club.

Punto di forza: Avrà più spazio un giovane promettente come El Shaarawy e a centrocampo Montolivo è un ottimo colpo. Pazzini potrà aiutare anche perché è attaccante da grandi numeri. Il mercato potrà regalare in extremis qualcosa e, quindi, il giudizio è ampiamente rivedibile.

L'incognita: Passare da Nesta-Thiago Silva a Mexes-Bonera è uno choc. Perdere tutti i punti di riferimento nello spogliatoio può creare squilibri come anche Gattuso ha spiegato. Vedere Pato ancora ai box lascia l'impressione di un buco in attacco che va comunque colmato.

UDINESE (VOTO 6-) - Se si qualifica per i girone Champions si candida  a un campionato di metà classifica, altrimenti può anche ripetere il miracolo delle ultime due stagioni. Incuriosisce Muriel e Brkic in porta non fa rimpiangere Handanovic. Però il mercato ancora di cessioni fatto da Pozzo e avallato da Guidolin grida vendetta. Quando potrà fare il salto di qualità la società friulana?

Punto di forza: Di Natale è una garanzia e sugli esterni Basta e Armero sono una coppia collaudata che ha pochi rivali in serie A. L'ambiente non chiede nulla ed è un vantaggio innegabile.

L'incognita: Di Natale non è eterno e dietro di lui a parte Muriel non c'è quasi nulla. Imperdonabile per una squadra che deve affrontare il doppio impegno Italia-Europa. Sinceramente dai Pozzo il calcio italiano poteva aspettarsi di più.

OUTSIDER - Piace moltissimo la Fiorentina (voto 7) perché zitta zitta ha costruito un centrocampo molto tecnico e moderno portando in Italia un giocatore come Borja Valero e recuperando Aquilani. Resta Jovetic. Montella è chiamato alla conferma. Ci sbilanciamo: a fine anno la troveremo nelle prime sette.

FLOP- Magari Lotito farà i fuochi d'artificio, però il mercato della Lazio è deludente. Difficile sostenere che sia più forte della passata stagione e bisogna valutare l'impatto del valore di Reja. Petkovic è un'incognita su cui si gioca il campionato dei laziali.

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Giovanni Capuano