Playoff: Cantù si ferma ai quarti
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Playoff: Cantù si ferma ai quarti

La delusione di Pietro per l' eliminazione, a opera di Roma, dalla corsa allo scudetto

Ciao ragazzi,

come state? Noi purtroppo abbiamo già finito la nostra stagione.

Roma ci ha sconfitti nella serie dei quarti di finale e siamo stati eliminati dai playoff.

Non nascondo che c’è tanta delusione perché volevamo fare meglio e percorrere molta più strada nella post season. Purtroppo in questa serie Roma ha giocato meglio nei momenti decisivi e siamo stati anche sfortunati. È sufficiente pensare che abbiamo perso tre partite con 10 punti di scarto totali e che in gara 3 siamo andati all’overtime.

Insomma nella serie c’è stato un grande equilibrio che non è certo testimoniato dalle 3 vittorie a 0 per Roma. A mio modo di vedere, è stato decisivo il primo match. L’Acea è stata brava a preparare la partita bloccando i nostri punti di forza e per noi perdere l’imbattibilità casalinga è stata una specie di choc. La tensione ci ha giocato un brutto scherzo nei momenti finali di gara 2 - quando, onestamente, avremmo potuto vincere - e nella terza sfida abbiamo lottato ma siamo stati sfortunati.

Credo che sia giusto rendere onore a Roma che ha vinto la serie anche se non nascondo che qualche commento su Twitter di un loro giocatore l’ho trovato davvero stupido e fuori luogo. Insomma, bisogna pure saper vincere.

Mi spiace tanto per i nostri tifosi che ci hanno seguito con passione tutto l’anno ed erano presenti sabato a Roma. Avremmo voluto regalare loro qualche soddisfazione in più, ma purtroppo il basket è questo.

Voglio però invitarli tutti  - anche voi che leggete - domani alle 18 alla Mapooro Arena per il saluto di fine stagione. Mi fa sempre molto piacere scambiare due chiacchiere con loro e salutarli prima della pausa estiva.

Cosa farò dopo venerdì? Non so, a dire la verità, ma cercherò di ricaricare le pile in vista dell’estate con la Nazionale.

Un caro saluto

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Pietro Aradori

Sono nato a Brescia il 9 dicembre 1988. Da bambino ho iniziato a giocare a pallacanestro, ma anche a calcio, sci e nuoto. Poi, forse sotto l'influsso di papà - che nel 1975 ha fondato il Team 75 Lograto, società di basket tuttora in attività - mi sono dedicato completamente alla palla a spicchi. Sono diventato professionista nel 2006, a Imola, in Legadue, e l'anno successivo ho vestito la maglia dell'Olimpia Milano, in Serie A1. Dopo una breve parentesi a Roma, mi sono trasferito a Biella e poi a Siena: con il club toscano ho conquistato due scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe. Dal 2012 gioco nella Pallacanestro Cantù con cui ho vinto una Supercoppa; ricopro i ruoli di guardia e ala piccola anche nella Nazionale.

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