Finalmente i playoff!
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Finalmente i playoff!

Cantù conclude terza in classifica la regular season e Pietro carica la squadra per i playoff

Ciao ragazzi!

Come state? Questi giorni sono stati ricchi d’impegni per me.

Come vi avevo anticipato settimana scorsa, mercoledì abbiamo affrontato il Cska di Ettore Messina, che si sta preparando per le Final Four di Eurolega a Milano. I russi sono una vera corazzata, tra Teodosic, Krstic, Micov, Weems e Kaun sono uno più forte dell’altro.

Noi, però, abbiamo disputato una buona prestazione e, a fine terzo quarto, eravamo anche sopra di 4 punti.

Alla lunga la loro fisicità è prevalsa e ha fatto la differenza. Comunque, aver perso solo di 3 punticontro una delle prime quattro squadre d’Europa deve essere motivo di orgoglio per me e per tutti i miei compagni.

Domenica, invece, abbiamo affrontato a Reggio Emilia la Grissin Bon. In questo periodo - ve l'avevo anticipato - i reggiani sono spinti da un entusiasmo particolare per la vittoria in Eurochallenge e, inoltre, contano su un fattore campo non indifferente.

Insomma, la gara è stata molto complicata. Dopo un buon primo quarto siamo crollati, soprattutto offensivamente, sbagliando diversi tiri aperti. White, il "Cincia" e Kaukenas ci hanno messi in grande difficoltà e noi non siamo riusciti a reagire e abbiamo perso 83 a 68.

Grazie alla vittoria di Pesaro su Brindisi, però, abbiamo matematicamente conquistato il terzo posto, che ci permetterà di giocare i quarti dei playoff in casa, al Pianella, dove sono sicuro che il nostro pubblico ci darà, come al solito, una carica straordinaria.

Per chiudere vi racconto un evento del tutto particolare che mi ha visto protagonista insieme ai miei amici e compagni di Nazionale Achille Polonara e Alessandro Gentile.

Con loro, per una volta, non li ho affrontati sul campo da basket ma dietro ai fornelli per una serata organizzata da RaiSport al ristorante La Brughiera di Senago.

La sfida consisteva nel cucinare un piatto tipico della città in cui giochiamo e io mi sono cimentato con il pan de mej, un dolce molto zuccherato della tradizione brianzola.

Com'è andata? Diciamo che mi trovo meglio sul parquet che in cucina; a ogni modo, è stata una serata davvero divertente e il risultato non è nemmeno stato male.

Adesso dimentichiamoci di amichevoli, compagni e dessert perché si entra in clima playoff, la parte più bella ed emozionante della stagione.

Un saluto a tutti.

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Pietro Aradori

Sono nato a Brescia il 9 dicembre 1988. Da bambino ho iniziato a giocare a pallacanestro, ma anche a calcio, sci e nuoto. Poi, forse sotto l'influsso di papà - che nel 1975 ha fondato il Team 75 Lograto, società di basket tuttora in attività - mi sono dedicato completamente alla palla a spicchi. Sono diventato professionista nel 2006, a Imola, in Legadue, e l'anno successivo ho vestito la maglia dell'Olimpia Milano, in Serie A1. Dopo una breve parentesi a Roma, mi sono trasferito a Biella e poi a Siena: con il club toscano ho conquistato due scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe. Dal 2012 gioco nella Pallacanestro Cantù con cui ho vinto una Supercoppa; ricopro i ruoli di guardia e ala piccola anche nella Nazionale.

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