Battiamo Sassari e restiamo primi in Campionato (mentre procede la marcia in Eurocup)
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Battiamo Sassari e restiamo primi in Campionato (mentre procede la marcia in Eurocup)

Archiviate la sconfitta a Pistoia e la vittoria contro il Karsiyaka, Pietro aspetta la visita dei sardi

Ciao ragazzi!

Non posso che iniziare la rubrica parlando della più classica delle occasioni sprecate. Vincendo a Pistoia domenica saremmo stati da soli in testa alla classifica del Campionato cosa che - pur se non particolarmente importante a questo punto della stagione - sarebbe stata sicuramente piacevole. Guardare tutti dalla cima non è certo una situazione malvagia.

Invece purtroppo, dopo aver controllato il match per 38 minuti, siamo stati poco freddi nelle situazioni decisive e abbiamo permesso a Pistoia di rimontare e di raggiungerci proprio a 1 secondo dalla fine. È chiaro che questo ha influito non poco nel supplementare con i toscani che, una volta presa fiducia, sono stati impossibili da fermare.

D’altra parte il basket è così: quando uno prende il trend della partita raramente poi si riesce a bloccarlo. Tutto sommato, però, guardando il bicchiere mezzo pieno, cosa non facile dopo una sconfitta, dobbiamo riconoscere che siamo comunque primi, seppur a pari merito con altre tre squadre.

Ovvio che adesso diventa ancora più importante la sfida di domani contro Sassari, un’altra ottima formazione che ci segue a soli due punti.

È andata decisamente megliomercoledì in Coppa contro il Karsiyaka. In casa abbiamo conquistato il nostro primo successo nelle Last 32, rimettendoci decisamente in corsa per la qualificazione agli ottavi.

La partita contro i turchi è stata abbastanza facile e all’intervallo eravamo già avanti di 25 punti e nel secondo tempo abbiamo solamente dovuto gestire il divario. Tutti hanno dato un importante contributo e siamo stati davvero bravissimi a far sì che la gara non fosse mai in discussione. Brava anche la coppia di assistentiMax Oldoini e Nicola Brienza, che ci ha allenati in questa occasione (il nostro coach Pino Sacripanti era assente perché si è sottoposto a un piccolo intervento).

Vi ho promesso la scorsa volta di raccontarvi della mia passione per i libri gialli.

È iniziata da ragazzo e l'ho portata avanti in tutti questi anni di vagabondaggi in giro per l’Italia. I gialli i piacciono davvero tanto e sono una piacevole compagnia nei viaggi, quando sono in hotel in trasferta o a casa, prima di addormentarmi o appena ho un po’ di tempo libero.

I miei preferiti sono quelli di Giorgio Faletti, ma a casa ne ho un sacco e cerco di leggerne il più possibile. Non mi dispiacciono nemmeno i libri storici, come, per esempio, quelli ambientati nell’antica Roma.

Voi, invece, che tipo di letture preferite?

Un caro saluto.

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Pietro Aradori

Sono nato a Brescia il 9 dicembre 1988. Da bambino ho iniziato a giocare a pallacanestro, ma anche a calcio, sci e nuoto. Poi, forse sotto l'influsso di papà - che nel 1975 ha fondato il Team 75 Lograto, società di basket tuttora in attività - mi sono dedicato completamente alla palla a spicchi. Sono diventato professionista nel 2006, a Imola, in Legadue, e l'anno successivo ho vestito la maglia dell'Olimpia Milano, in Serie A1. Dopo una breve parentesi a Roma, mi sono trasferito a Biella e poi a Siena: con il club toscano ho conquistato due scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe. Dal 2012 gioco nella Pallacanestro Cantù con cui ho vinto una Supercoppa; ricopro i ruoli di guardia e ala piccola anche nella Nazionale.

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