Juve, scudetto record - Le pagelle
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Juve, scudetto record - Le pagelle

I migliori? Conte e Tevez. Ecco i voti ai protagonisti della cavalcata dei bianconeri verso il terzo titolo consecutivo - La fotostory della stagione - I 10 titoli più belli  - Ma la Coppa...

Una stagione perfetta in Italia. Una cavalcata da record che fa meritare alla Juventus nel suo complesso un 10 in pagella perché nessuno, prima della squadra di Conte, era stato capace di correre a questo ritmo uccidendo il campionato ben prima della sentenza definitiva arrivata con la caduta della Roma a Catania. Difficile distinguere tra i protagonisti dello scudetto anche se non tutti hanno reso allo stesso modo. Ecco le pagelle dei bianconeri campioni d'Italia:

CONTE - 10

Il migliore, il condottiero, l'artefice della costruzione del progetto che ha portato al terzo scudetto consecutivo. Un anno fa temeva di non essere in grado di rimotivare la squadra che aveva fatto la doppietta: obiettivo raggiunto. Le delusioni europee sono un capitolo a parte. Il 10 pieno lo merita per quello che ha fatto in Italia e che non è facile. Anzi...

TEVEZ - 9,5

Il trascinatore in campo. Vero top player, valore aggiunto di una rosa che era di altissimo livello ma mancava di un uomo in grado di farle fare il salto di qualità davanti. Lo scudetto 2012-2013 era arrivato distribuendo gol tra attaccanti e centrocampisti. Quello di quest'anno ha visto la Juve avere un reparto decisivo.

VIDAL - 9

A centrocampo è il numero uno e non solo per gol segnati. In estate poteva andare al Bayern Monaco e Marotta (con la complicità decisiva di Agnelli e Conte) l'ha trattenuto. Suoi 5 gol nei primi due mesi della stagione. Turbo

PIRLO - 8,5

Quando un giocatore ultratrentenne si guadagna sul campo un rinnovo di contratto pesantissimo fino al 2016 non servono altre parole. E' il regista di tutto, anche se meno continuo rispetto al passato. Sua la punizione a Marassi che è valsa mezzo sigillo sul tricolore.

LLORENTE - 8,5

Arrivato a parametro zero, discusso e poi capace di scalare le gerarchie fino a diventare intoccabile o quasi. C'è stato un tempo in cui ci si chiedeva se Llorente fosse solo bello...

BARZAGLI - 8,5

Ha compiuto 36 anni e qualche segnale di logorio fisico si è visto, ma nel corso dell'inverno è stato il più presente e continuo nel reparto migliore della squadra. Se a lungo la Juventus ha avuto la difesa meno battuta di sempre il merito è soprattutto suo.

BUFFON - 8

Qualche parata decisiva nei momenti difficili. Qualche errore sparso qua e là. Complessivamente una stagione eccellente che ha confermato come Gigi resti ancora il numero uno in Italia e uno dei top al mondo.

POGBA - 8

Predestinato e formidabile intorno a Natale. Poi si è lentamente spento, tanto da far gridare i francesi che vorrebbero averlo al top della condizione per il Mondiale. Pogba è un giocatore unico e in questa stagione ha completato il processo di maturazione in campo. Stare con Conte gli ha fatto bene. Ha segnato 7 gol e 3 sono stati determinanti in partite vinte per 1-0.

CHIELLINI - 8

Altro pilastro della difesa. Qualche volta acciaccato, ma sempre presente a se stesso.

LICHTSTEINER - 7,5

E' diventato uno dei migliori interpreti del ruolo di esterno al mondo. Forse la nuova Juve avrà bisogno di maggiore qualità a destra, ma lo svizzero ha garantito corsa, cross, intelligenza tattica e qualche rete.

ASAMOAH - 7,5

Vedi il discorso fatto per Lichtsteiner.

BONUCCI - 7,5

Difficile non ripensare a qualche errore di troppo, soprattutto in Europa. Però Leonardo si è confermato come regista tattico e spesso è stato capace di sostituirsi a Pirlo quando le squadre avversarie hanno preso di mira il centrocampista.

MARCHISIO - 7

Non è più titolare inamovibile e a lungo ha pagato questo declassamento. Buon finale di stagione, ma è un peccato che il Principino debba spesso accontentarsi di un ruolo minore.

CACERES e ISLA - 7

Riserve di lusso. Chiamati in campo hanno fatto bene, spesso benissimo. Un bel pezzo di questo scudetto è anche loro.

GIOVINCO - 6,5

I gol a Milan e Udinese riscattano una stagione difficile, vissuta all'ombra di Tevez e Llorente. Un anno fa era titolare, poi Conte ha scelto di costruire una Juventus diversa e ha avuto ragione. Cosa succederà in estate?

OGBONNA - 6

Diciamo la verità: Angelo è stata una mezza delusione, anche considerando i milioni (15) spesi per portarlo dal Toro alla Juve. Spesso insufficiente e maivera alternativa al terzetto titolare, superato da Cáceres nelle gerarchie di Conte. Sufficienza di stima, ma dovrà fare di più.

QUAGLIARELLA - 5

Ma non per colpa sua. Anzi, davvero non sarebbe servito nell'assalto al Benfica?

VUCINIC - 5

Superato da Tevez (si sapeva) e Llorente (non era scontato) non ha saputo reagire. Indolente.

OSVALDO - 4

Non serviva. Non è servito.

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Giovanni Capuano