Italiani in campo: Toni da Oscar, Insigne e Gabbiadini incontenibili
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Italiani in campo: Toni da Oscar, Insigne e Gabbiadini incontenibili

L'attaccante del Verona continua a fare meraviglie, la nuova coppia del Napoli è straripante. Ecco la Top 11 della 32a giornata della Serie A

La Top 11 della 32a giornata di campionato

Uno dei migliori weekend di tutta la stagione per i calciatori italiani, che raccolgono applausi un po' in tutti gli stadi della Penisola e fanno felice Antonio Conte, contentissimo di avere problemi di abbondanza. In porta, giornata super per Padelli del Torino e Bizzarri del Chievo. A centrocampo, Bertolacci, Saponara, Pinzi e Sala dividono meriti e riconoscimenti con Cigarini e Pirlo. In attacco, la scelta è difficilissima, con Gabbiadini e Insigne che fanno grande il Napoli, Toni che incanta per l'ennesima volta, Quagliarella che fa scacco matto nel derby, Paloschi che infiamma il pubblico del Chievo, Maccarone che si esalta a Bergamo e Di Natale che contribuisce al mal di testa di Inzaghi. 

Daniele Padelli (Torino)

Gli tirano da ogni dove e lui risponde presente, anche quando ci provano a due passi dalla linea di porta. Nella giornata dell'orgoglio granata al cospetto della Juventus, Padelli tappa tutto ciò che è possibile tappare. Alza le mani sul prodigio di Pirlo, ma fare meglio era proprio impossibile. 

Matteo Darmian (Torino)

Firma una rete da attaccante vero, dimostrando per l'ennesima volta di possedere un carico di talento grande così. E cosa dire delle incursioni continue sulla fascia dove dovrebbe dettare legge il ben più quotato Lichtsteiner? Darmian domina e sovrasta. L'assist per Quagliarella mette il cappello su una giornata bellissima. Almeno, sul campo.

Andrea Costa (Parma)

Fa muro come si deve, come si può, distribuendo gomitate e calcioni agli attaccanti del Palermo con il piglio del comandante chiamato a difendere senza esitazioni la sua imbarcazione. Non una gara perfetta, ma a questo Parma non si può davvero chiedere di più. 

Massimo Gobbi (Parma)

Guadagna il rigore che stende la truppa di Iachini e riporta il sorriso sul volto dei tifosi ducali. Nel mezzo, un continuo e incessante lavoro di contenimento per disinnescare sul nascere le azioni degli avversari in maglia rosanero. Guerriero. 

Jacopo Sala (Hellas Verona)

Il gol che apre la gara contro il Sassuolo nasce da una sua giocata, bella, anzi, bellissima. Per il resto, il solito grande lavoro sulla fascia a contenere e ripartire, a difendere e offendere. Non si ferma mai. 

Riccardo Saponara (Empoli)

Inventa e suggerisce, conclude e sorprende. Si vede che sta bene e lo dimostra con fiammate che spingono all'applauso anche la tifoseria atalantina. E' l'uomo in più della squadra di Sarri, il giocatore capace di fare la differenza spesso e volentieri davanti alla porta. 

Giampiero Pinzi (Udinese)

Sbuffa e corre come un treno a vapore per tutta la partita. Si piazza davanti alla difesa bianconera e fa impazzire gli attaccanti del Milan, che non trovano il guizzo per fargli passare l'entusiasmo. E segna il suo primo gol stagionale. Stramaccioni gli offra una cena. 

Andrea Bertolacci (Genoa)

Tolti alcuni rarissimi passaggi a vuoto, la sua stagione è da 7 in pagella. Con il Cesena, fa il diavolo a quattro, tirando in porta da ogni dove e mettendo sempre in apprensione la difesa avversaria. Segna il gol che dà il via alla vittoria rossoblù con un bellissimo colpo di testa. 

Manolo Gabbiadini (Napoli)

Più del gol, sul quale pesa e non poco la papera di Viviano, è lo scambio che manda in rete Higuain a fare la differenza. Gabbiadini è tra le migliori rivelazioni tricolori del campionato. Un bomber tascabile, sempre al centro dell'azione, spesso decisivo. 

Luca Toni (Hellas Verona)

Sarà pur vero che il primo gol è in fuorigioco, ma sul secondo ci sarebbe da aprire un fascicolo dal titolo “Centravanti straordinari, senza età, senza tempo”. Con la doppietta ai danni del Sassuolo, fanno 17 reti in stagione in 32 partite. Trentasette anni non sono nulla se la passione accompagna e sostiene. Conte, un pensierino?

Lorenzo Insigne (Napoli)

Quando punta l'uomo, mette paura anche ai difensori più navigati. L'azione del gol, atteso poco meno di 7 mesi, rappresenta la sintesi migliore di una gara straordinaria, generosissima e puntuale. Corre, Insigne, e si propone contro la Samp con una continuità da primo della classe. 

La panchina (lunga):

Portieri: Sportiello, Bizzarri, Perin, Mirante e Benussi

Difensori: Ceppitelli

Centrocampisti: Cigarini, Dessena, Croce, Valdifiori, Pirlo, Nocerino, Missiroli, Greco

Attaccanti: Paloschi, Maccarone, Pavoletti, Eder, Quagliarella, Di Natale

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Dario Pelizzari