Olanda-Italia, Ventura lancia la nazionale giovane (pensando al Mondiale)
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Olanda-Italia, Ventura lancia la nazionale giovane (pensando al Mondiale)

Ad Amsterdam età media di 26 anni e 9 giorni per gli azzurri. Che vogliono aprire un ciclo già da Russia 2018

Scende in campo l'Italia baby, test in preparazione della sfida decisiva contro la Spagna di settembre (dentro o fuori dal Mondiale) e primo vagito di un gruppo destinato a raccogliere l'eredità dei senatori e ad aprire un ciclo. Possibilmente già partendo da Russia 2018 percgé, come ha detto il presidente federale Tavecchio, restare fuori dalla massima competizione "sarebbe impensabile".

Olanda-Italia rappresenta un piccolo record per la storia recente della nazionale. In campo andrà una squadra con età media di poco superiore ai 26 anni (26 anni e 9 mesi secondo la formazione probabile), un salto indietro di cinque anni esatti rispetto all'amichevole contro la Francia del 1° settembre 2016 persa 1-3 a Bari e che rappresentava il punto di ripartenza dopo l'esperienza dell'Europeo della scorsa estate.

Dalla Francia all'Olanda... ecco il processo di svecchiamento

Il processo di svecchiamento è stato graduale e non avviene solo perché si tratta di un'amichevole senza importanza se non come test. Anche la partita con l'Albania, ad esempio, valida per le qualificazioni mondiali, ha visto in campo una nazionale con età media nettamente inferiore da quella ereditata da Ventura a inizio ciclo: 28 anni 11 mesi e 12 giorni.

Dai vecchietti contro la Francia, il cammino è stato continuo con l'inserimento di ragazzi che prima erano solo ai margini del progetto azzurro. La soglia del trent'anni è stata abbattuta nella trasferta in Macedonia dell'ottobre 2016 (27 anni 5 mesi e 14 giorni), poi l'impennatina a 28 anni per l'amichevole contro la Germania e l'impegno contro l'Albania, e adesso la nuova discesa.

La difesa giovane da Donnarumma a Rugani

A pesare molto sul conto statistico è il debutto della difesa del futuro. Donnarumma in porta (record di precocità per un numero uno azzurro), Romagnoli e Rugani sulla linea a tre testata pensando alla Spagna insieme a Bonucci a fare da chioccia. In tre sono comunque 260 presenze in serie A, segno che c'è anche esperienza oltre alla linfa verde che il ct immette nel gruppo della nazionale.

L'Italia che si giocherà l'accesso al Mondiale sarà in realtà un po' più esperta. Buffon rimane il titolare fino al 2018, De Rossi e Barzagli (oltre a Chiellini) sono punti fermi, ma il ricambio è cominciato e si vede il lavoro di Ventura che ha chiesto e ottenuto dai club gli stage per avviare alla vita di Coverciano ragazzi che verranno buoni poi. Il futuro comincia da Amsterdam, stadio dove il risultato sarà importante ma non rappresenta l'unico obiettivo.

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Giovanni Capuano