ANALISI - Pato via per il Milan è un affare
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ANALISI - Pato via per il Milan è un affare

I soldi del Corinthians sono un'importante plusvalenza. Operazione da 27 milioni euro

Un'operazione da 27 milioni di euro, tesoretto pronto ad essere investito sul mercato possibilmente già a gennaio. La cessione di Pato al Corinthians che Galliani ha definito nel vertice di Santo Stefano con i dirigenti del club campione del mondo e che verrà ratificata dopo Capodanno è il primo tassello della strategia rossonera di rinforzo.

Intanto è un buon affare. Il Corinthians si è impegnato a versare nelle casse del Milan un assegno da 15 milioni di euro che rappresenta una plusvalenza secca per i bilanci di via Turati. Pato è stato infatti già interamente ammortizzato nel valore del suo cartellino e, quindi, la partenza rappresenta un'importante voce attiva anche se le cifre sono lontane da quelle ipotizzate solo un anno fa quando doveva andare al Psg per essere sostituito da Tevez.

Il Milan risparmierà poi anche 6 milioni di euro netti (più di 12 al lordo) per l'ingaggio fino al 30 giugno 2014. Proprio questo era il nodo più complicato per Galliani che in estate avrebbe avuto da cedere un giocatore quasi in scadenza e per di più reduce da due stagioni tormentate dagli infortuni. Il valore di mercato sarebbe stato, insomma, vicino allo zero e l'unica soluzione poteva essere un prolungamento di contratto almeno fino al 2015.

E' possibile che la proposta sia stata al centro dell'incontro in dicembre con Gilmar Veloz, procuratore di Papero. Evidentemente il brasiliano aveva deciso di cambiare aria. Il tesoretto da 15 milioni di euro è immediatamente spendibile sul mercato. Il Milan sta chiudendo il bilancio 2012 in equilibrio e, quindi, ha possibilità di stanziare risorse per intervenire. Qualcosa arriverà anche da Robinho la cui cessione è resa complicata, però, dall'obbligo per il Milan di non stare sotto i 10 milioni per evitare una minusvalenza.

Il prezzo che ha spaventato il Flamengo insieme alla richiesta di un contratto da 5 milioni netti è dovuto a questo. Galliani non può fare sconti. Meglio piuttosto riportare il giocatore a Milanello e riparlarne tra un anno. Però Robinho (così come Pato) vuole rientrare in Brasile per giocarsi la carta del Mondiale 2014 e, quindi, la trattativa andrà a buon fine.

Sul mercato di gennaio Galliani potrà partire da subito all'assalto per Balotelli in rotta con il Manchester City. Anche contro il Sunderland è finito in tribuna: è la terza consecutiva dopo il gestaccio a Mancini nel derby contro i cugini dello United dello scorso 9 dicembre. Impossibile che gli sceicchi non prendano in considerazione l'idea di liberarsene e il Milan potrebbe anche trattare le condizioni.

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Giovanni Capuano