Atlanta Hawks
Maddie Meyer/Getty Images
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Settimana Nba: Atlanta brilla a Est, Westbrook sfida Curry a Ovest

Gli Hawks squadra più calda del momento, mentre il leader dei Thunder tiene testa per punti a quello dei Warriors

"Qui Est, Qui Ovest" è il nostro punto settimanale sull'Nba (a cura del sito The Basketball Post) che evidenzia i protagonisti tanto in positivo quanto in negativo dell'Eastern e della Western Conference. Ecco i "top & flop" dell'ultima settimana a livello di squadre e giocatori, insieme con le partite da ricordare e quelle da non perdere nei prossimi giorni.

Qui Est

La squadra. Con 7 vittorie nelle ultime 8 uscite (sconfitta solo sul campo degli Indiana Pacers), gli Atlanta Hawks sono senza dubbio la squadra più calda della Eastern Conference e stanno mettendo in mostra la pallacanestro che nella scorsa stagione li ha portati fino alla finale di Conference contro i Cleveland Cavaliers di LeBron James.

Il giocatore. Menzione particolare per il ritorno di Kyrie Irving, i cui 22 punti sul parquet dei Phoenix Suns sono risultati decisivi per interrompere la serie negativa dei suoi Cleveland Cavaliers. Che hanno così ritrovato un fuoriclasse vero, quel secondo violino da affiancare a LeBron per dare la caccia al titolo.

La partita. Nell'Nba Christmas Day c'era molta attesa per la replica delle Finals 2015 tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers, ma la super-sfida ha in parte deluso le aspettative. Molto meglio l'incontro tra Oklahoma City e i Chicago Bulls, vittoriosi in trasferta per 105-96 anche se ancora alla ricerca di una definitiva costanza di rendimento.

Il caso. A inizio stagione era considerata come una delle squadre più intriganti dell'intera lega, ma oggi i Milwaukee Bucks sono da considerare una delusione, con un poco lusinghiero record di 12-21. A complicare le cose, ecco poi i problemi di salute di coach Jason Kidd, costretto a fermarsi per un'operazione chirurgica all'anca.

Da non perdere. Domenica 3 gennaio (ore 21.30 italiane) va in scena Toronto-Chicago, sfida tra due squadre di alta classifica dell'Est e buona occasione per testare lo stato di crescita dei Bulls. Da segnalare anche l'ultima apparizione di Kobe Bryant (12 punti con vittoria dei suoi Los Angeles Lakers per 112-104) sul campo degli arcirivali di Boston nella notte tra il 30 e il 31 dicembre: emozioni da vivere anche in replica.


Qui Ovest

La squadra. Chi fermerà i Warriors? Per ora ci sono riusciti solo i Bucks e poi Dallas (114-91) nell'ultima partita del 2015, mentre hanno fallito i Cleveland Cavaliers nella sfida di Natale a dispetto di una prestazione tutt'altro che perfetta di Golden State e con Steph Curry in condizioni fisiche precarie. Intanto il tabellino di marcia dice 29 vittorie e 2 sconfitte: il record dei Bulls '95/'96 di 72-10 è davvero a rischio...

Il giocatore. Il "pistolero" più caldo a Ovest è senza dubbio Russell Westbrook (Oklahoma City Thunder): 33 punti con 7 assist e 5 rimbalzi nella vittoria di misura contro i Clippers; 26 punti, 8 assist, 7 rimbalzi e 6 recuperi nella sconfitta natalizia contro i Bulls; 30 punti, 12 assist e 9 rimbalzi nel successo contro i Denver Nuggets e 27 punti, 7 rimbalzi e 7 assist contro i Bucks. Al momento il numero 0 dei Thunder è, almeno dal punto di vista statistico, l'unico a tenere il passo di Steph Curry.

La partita. La vittoria per 119-118 dopo un overtime dei Dallas Mavericks sul campo dei Brooklyn Nets è da registrare negli almanacchi per i 22 punti che hanno permesso a Dirk Nowitzki di superare Shaquille O'Neal nella classifica marcatori all-time, diventando il sesto realizzatore nella storia dell'Nba. E il tedescone può ancora migliorarsi...


Il caso.
Il licenziamento di due assistenti di coachJeff Hornacek fa capire il momento molto difficile che stanno vivendo i Phoenix Suns, culminato con la clamorosa sconfitta interna contro gli a loro volta disastrati Philadelphia '76ers. La panchina di Hornacek per ora è salva, ma il malcontento che si respira in Arizona è palpabile, mentre a complicare la situazione è arrivato l'infortunio che ha messo fine alla stagione di Eric Bledsoe.

Da non perdere. Sabato 2 gennaio San Antonio ospiterà Houston in un mai banale derby texano, ulteriormente impreziosito dalla voglia di rivincita degli Spurs sconfitti nel giorno di Natale proprio dai Rockets. Sempre restando in tema Rockets, nella notte di San Silvestro James Harden e compagni ospiteranno i campioni in carica dei Warriors in un ulteriore capitolo di una rivalità molto sentita che sarà anche il primo match del 2016 (all'1 italiana dell'1 gennaio) da vedere in Tv.

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