Nba, Garnett: il giocatore più ricco di sempre vuole comprare la sua squadra
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Nba, Garnett: il giocatore più ricco di sempre vuole comprare la sua squadra

L'ala dei Timberwolves, recentemente tornata in Minnesota, programma il suo futuro da proprietario Nba

Non Michael (inteso come Jordan) e nemmeno Kobe o Lebron. Il giocatore che nella sua carriera Nba ha guadagnato più di tutti è Kevin Garnett – qui, come prova, la classifica dei 25 giocatori più pagati della storia –, che secondo rumors sempre più insistenti provenienti da Oltreoceano starebbe pianificando l'acquisto dei Minnesota Timberwolves, la squadra che lo ha lanciato tra i pro e in cui è ritornato con le trade di fine febbraio. 

I 325 milioni di dollari incassati nei suoi 20 anni di permanenza della lega potrebbero quindi servire a Garnett per acquistare le quote di maggioranza della franchigia del Minnesota, al momento relegata in ultima posizione nella Western Conference, ma che lo scorso gennaio è stata valutata da Forbes intorno ai 625 milioni. La prova sarebbe l'accordo che l'ala 38enne dovrebbe firmare con i T-Wolves la prossima estate; un'estensione di due anni del rapporto durante il quale il giocatore e l'allenatore-presidente Flip Saunders – con il quale Garnett ha un rapporto, si dice, fraterno – dovrebbero formare un gruppo di investitori in grado di acquistare la franchigia dall'attuale proprietario Glen Taylor

Insomma dopo che lo scorso novembre "The Big Ticket" aveva manifestato pubblicamente la sua intenzione di comprare i Timberwolves si susseguono i segnali che confermano la sua volontà di intraprendere una seconda vita, da proprietario. Non ultimo l'episodio di qualche settimana fa che lo ha visto acquistare oltre 1000 biglietti da regalare ai fans per seguire la partita casalinga di Minnesota contro i Clippers.

Così Garnett potrebbe diventare il secondo ex giocatore a possedere le quote di maggioranza di una franchigie Nba. Questioni di cuore, certo, ma anche (come sempre) di denaro. Negli States infatti – come non sempre accade in altri paesi, tipo l'Italia solo per citare un esempio... – investire nello sport paga, eccome. Basti pensare che nel 1994 l'attuale proprietario Taylor aveva acquistato la squadra per 88 milioni di dollari. Oggi vale quasi 4 volte tanto. E poco contano i risultati; sicuramente non quanto potrebbe "contare" il nuovo accordo sui diritti televisivi – 7,4 miliardi di dollari in 8 anni, a partire dalla stagione 2016-2017 – che secondo gli esperti gonfieranno ulteriormente il valore della macchina Nba, e presumibilmente anche i portafogli dei loro proprietari.



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Teobaldo Semoli