Il Napoli ha messo il turbo e ora sogna in grande
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Il Napoli ha messo il turbo e ora sogna in grande

La rimonta in campionato sulla Roma e ora la semifinale di Coppa Italia: Benitez, mercato e Higuain le tre chiavi

Il Napoli ha messo il turbo e adesso sperare non è più esercizio inutile. Un inizio di 2015 strepitoso, che ha spinto la squadra di Benitez alla rimonta sul secondo posto della Roma e in semifinale di Coppa Italia, con vista su una seconda fase della stagione che potrebbe riservare altre soddisfazioni. Il merito? Del tecnico spagnolo certamente, ma anche della società che ha saputo muoversi bene e in fretta sul mercato inserendo due elementi come Gabbiadini e Strinic che hanno tappato le falle che si erano aperte con l'infortunio di Insigne e la partenza di Ghoulam per la Coppa d'Africa. Niente tentennamenti e perdite di tempo a caccia dello sconto: serviva un intervento e Bigon ha aperto il portafogli subito, così da consentire a Benitez di lavorare con calma.

I risultati si sono visti immediatamente. Dal giorno dell'Epifania il Napoli ha messo insieme 4 vittorie su 5 partite in campionato e la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia battendo l'Udinese (ai rigori) e l'Inter con il colpo d'astuzia di Higuain. Il Pipita è l'uomo copertina di questo momento napoletano e non poteva essere diversamente. Ha segnato 6 gol nelle 7 gare giocate dal Napoli e la striscia di allunga ulteriormente se si comprende la Supercoppa del 22 dicembre (doppietta). La svolta c'è stata proprio a Doha, dove è arrivata una squadra incostante e vittima di troppe amnesie, capace di ritrovarsi nella serata più importante. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Contro l'Inter non è stato il Napoli migliore e la vittoria nasce anche dall'errore di Ranocchia che non ha fatto dormire Mancini ("Abbiamo preso un gol assurdo, impossibile da commentare. Siamo stati dei polli"). Però la prestazione è stata importante e continua per tutti i 90 minuti e, finalmente, è tornato anche l'amore della gente. Il San Paolo si è riempito (46.000 paganti) come accaduto raramente in questa stagione. Basti pensare che per la sfida con il Parma prima di Natale erano arrivati solo in 20mila e nemmeno troppo convinti. 

Ora il calendario mette nelle mani di Benitez una discesina che sembra disegnata apposta per tentare l'inseguimento alla Roma. Il distacco è passato da -11 a -4 in meno di due mesi e lo spazio per sognare c'è, soprattutto se Higuain continuerà a colpire con questa costanza. Palermo, Sassuolo, Torino, Verona, Inter e Atalanta prima dello scontro diretto con i giallorossi del 4 aprile, senza dimenticare l'Europa League che riparte. Da sempre le competizioni brevi sono il terreno di caccia di Benitez. La primavera napoletana potrebbe essere dolce.

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Giovanni Capuano