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Napoli, niente miracolo: Europa League. Ma l'Italia fa 6 su 6

Niente da fare per Sarri, però a febbraio la Serie A si presenterà con tutte le sue squadre qualificate. Le chance di Roma e Juventus

Niente miracolo per il Napoli: la qualificazione agli ottavi di finale della Champions League resta un miraggio. Va avanti lo Shakhtar Donets che capitalizza la vittoria nella gara d'esordio contro i partenopei e sfrutta al massimo la chance di aver incontrato un Manchester City demotivato e con tanti giovani in campo. Doccia gelata per le speranze europee della squadra di Sarri, ora costretta a scivolare nel purgatorio dell'Europa League con un turno in più a febbraio e il disagio di giocare il giovedì.

Peccato, perché l'en-plein italiano in Champions era qualcosa di concretamente raggiungibile e avrebbe impreziosito ancor di più una stagione che ci sta dando grandi soddisfazioni a livello di ranking Uefa. Invece l'Italia resta con Roma e Juventus nella competizione maggiore e a febbraio ripartierà con 4 squadre (Napoli, Milan, Lazio e Atalanta) in Europa League dove non vinciamo dal millennio scorso.

Poteva andare meglio, certo. Però non possiamo nemmeno lamentarci perché il bilancio complessivo della prima fase di Champions League è positivo: 8 vittorie su 18 gare giocate, solo 5 perse (due volte contro il Manchester City, la Juve col Barcellona e la Roma a Madrid contro l'Atletico). Considerata l'impresa dei giallorossi contro Simeone e Conte, la conclusione è che al livello più alto soffriamo ma siamo estremamente competitivi non appena l'asticella si abbassa anche di poco.

Le due finali della Juventus nelle ultime tre stagioni impongono di guardare alla seconda fase con un pizzico di fiducia. E se Napoli e Lazio vorranno affrontare l'Europa League con la giusta considerazione potremmo anche divertirci sulla strada che porta a Lione.

Dal 2009 solo due volte con 6 squadre

Era dall'autunno del 2014 che l'Italia non riusciva a portare 6 squadre alla seconda fase delle coppe europee. Allora, però, c'era solo la Juventus nella Champions League che si sarebbe conclusa con la finale di Berlino persa col Barcellona, mentre le altre erano confinate in Europa League: Napoli, Fiorentina, Inter, Torino e Roma. 

Una stagione sfortunata per Napoli e Fiorentina, entrambe eliminate sulla soglia dell'atto conclusivo così come era successo alla Juventus di Conte dodici mesi prima. Unica volta dal 2009-2010, stagione del Triplete nerazzurro: per il resto l'en-plein è sempre stato tabù con squadre perse per strada talvolta anche nei preliminari estivi di Europa League.

Tre bellissime in Champions? Non accade dal 2011

Ancora più lontana nel tempo l'ultima Champions arrivata a febbraio con tre squadre italiane ancora in corsa. Bisogna tornare al 2011-2012 e alla corsa di Inter e Napoli, poi eliminate negli ottavi di finale, e del Milan arrampicatosi fino ai quarti prima di cedere il passo al resto d'Europa.

La tripletta era a quel tempo una piacevole abitudine essendosi ripetuta conasecutivamente dal 2009 al 2011. Da lì in poi le italiane hanno smesso di fare massa critica tra le bellissime d'Europa toccando il fondo nel 2013-2014 (Milan poi fuori agli ottavi) e nel 2014-2015 della già citata finale della Juventus contro il Barcellona.

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Giovanni Capuano