Pedrosa potrebbe fermarsi. Al suo posto Stoner o Alex Marquez?
Mirco Lazzari gp/Getty Images
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Pedrosa potrebbe fermarsi. Al suo posto Stoner o Alex Marquez?

Al termine del Gp del Qatar, il pilota della Honda ha fatto sapere di avere ancora forti dolori al braccio. E' già si parla del suo sostituto

Il solito Dani Pedrosa, si diceva sui titoli di coda del Gran premio del Qatar. Mentre Valentino Rossi metteva tutti in riga sfoderando il piglio dei tempi migliori e le Ducati dei due Andrea, Dovizioso e Iannone, confermavano che l'aria era cambiata nel gruppo di testa della MotoGp, il numero 2 della Honda, al decimo anno di matrimonio con la potentissima casa di Saitama, giocava a nascondino nelle retrovie, aiutando non poco Rossi & Co. nella battaglia meravigliosa per il gradino più alto del podio tutto italiano. Sì, perché se non ci fosse stato Pedrosa a fare da tappo tra i quattro di testa (c'era anche Lorenzo) e il campione del mondo in carica, forse le cose sarebbero andate diversamente. Perché lo scenario è noto: quando Marquez decide che è ora di passare all'attacco sono dolori per tutti e dopo la rincorsa straordinaria degli ultimi giri avrebbe potuto mettere nel mirino anche l'allegra brigata Yamaha-Ducati. Appunto, si diceva. 

La prima ipotesi: Casey Stoner

Il problema di Pedrosa ha un nome e un cognome: si chiama sindrome compartimentale all'avambraccio destro. Non è una cosa da nulla, tutt'altro. Secondo i bene informati, provoca dolori tali da condizionare pesantemente i movimenti di chi ne soffre. Il pilota della Honda sperava di aver trovato la strada giusta per sistemare il guaio, invece nulla. Pedrosa ha male e non riesce a esprimersi in gara come vorrebbe e potrebbe. La Honda è scossa da un fremito. Possibile che debba correre presto ai ripari per consentire al suo pilota di recuperare una volta per tutte da un problema che non lo fa rendere al 100%, con gli esiti che conosciamo. E allora, che si fa? Chi potrebbe prendere il posto di Pedrosa per le gare che seguiranno? La strada più intrigante porterebbe in Australia, sulle orme di sir Casey Stoner, due volte campione del mondo nella MotoGp, prima con la Ducati (2007), quindi con la stessa Honda (2011), che ancora non sapeva che prestissimo avrebbe trovato il suo degnissimo erede in casa Marquez. Sì, ma Stoner, che alla fine del 2012 ha scelto la serenità della campagna allo stress della pista, difficilmente rimetterà tutto in discussione per rispondere alla chiamata della casa giapponese, pure se è ancora a libro paga della casa giapponese per via di un accordo di collaborazione (leggi collaudatore).

La seconda ipotesi: Alex Marquez

E se invece il sostituto di Pedrosa fosse Alex Marquez, il fratellino terribile di Marc? I numeri sono dalla sua. Ha 19 anni ed è il campione in carica della Moto3. Chi lo conosce dice che ha coraggio da vendere e una voglia grande così di mettersi alla prova al cospetto dei grandissimi della MotoGp. Quando Marc si presentò sul palcoscenico della categoria regina per la prima gara ufficiale (7 aprile 2013, Qatar), aveva compiuto vent'anni da due mesi. Bene, Alex potrebbe anticipare l'illustrissimo famigliare di un anno o poco più. E se non sarà oggi, sarà quasi certamente domani. Per carità, Pedrosa è sempre stato velocissimo. Ma è da dieci anni che cavalca la moto migliore in assoluto e non è mai riuscito a portare a casa un titolo, alternando prestazioni di grandissimo spessore a gare di assoluto anonimato. Sia chiaro, speriamo risolva presto i suoi problemi e possa avere la possibilità di lottare ad armi pari con i primi della classe. Tuttavia, è ormai chiaro che i piani di Yasuhisa Arai, grande capo del reparto motorsport Honda, siano altri. Casa Marquez, il prossimo traguardo.

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Dario Pelizzari