MotoGP. Rossi: “Ducati dovrebbe assumere Iannone”
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MotoGP. Rossi: “Ducati dovrebbe assumere Iannone”

Dovizioso arriva terzo e porta l'Italia sul podio. Le pagelle

È stata una gara appassionante come spesso – in MotoGP – non accade.

Baccaleo, il frate che come da tradizione locale scatena la pioggia sul tracciato toscano, ha graziato i (pochi ma instancabili) tifosi accorsi ad assistere alla gara. Forse il merito del bel tempo è del calendario, che quest'anno ha ospitato il Motomondiale a luglio anziché a giugno ma, per lo stesso motivo, ha lasciato buona parte degli appassionati ai loro week end di vacanza al mare.
Ha vinto per la quinta volta della stagione, ovvero su 9 gare, Jorge Lorenzo (Yamaha Factory), in una gara impeccabile dov'è scattato perfettamente dalla seconda casella in griglia e si è messo al comando, chiudendo con un distacco di 5”223 dal connazionale Dani Pedorsa (Honda Repsol).

“Il nuovo casco con il Black Mamba – ha detto Lorenzo riferendosi alla testa di serpente che per questa gara gli ha fatto cambiare pelle (ma non il pelo...) - mi ha portato sicuramente fortuna, ma abbiamo lavorato bene tutto il fine settimana. E' stata una gara dura all'inizio, ma guidando bene ho preso un bel distacco e ho potuto stare tranquillo nella seconda parte. Ho dato un ritocchino al campionato e questa è la cosa più importante! Se non avessi avuto quel problema elettronico nelle qualifiche avrei sicuramente fatto la pole position, ma nonostante la sfortuna siamo in forma, è un buon periodo. Peccato che ad Assen ci sia stato quell'errore di Alvaro Bautista che ci ha lasciati a zero, perché ora in classifica saremmo messi ancora meglio. Valentino compagno di squadra in Yamaha? Io apro totalmente la porta a questa ipotesi, anche se non sono io che decido. Penso comunque che anche Spies sia fortissimo, nonostante ultimamente non stia brillando, e anche Crutchlow. Dobbiamo lottare, continuare a dare tanto senza dormire e poi forse possiamo pensare al titolo”.
A 9 gare dall'inizio (su 18), Lorenzo conduce il mondiale con 185 punti.

Ho provato a dare il massimo – ha detto Dani Pedrosa - soprattutto i primi giri quando Dovi mi era davanti e mi rallentava. Ma quando ho raggiunto l'1.47,  la gomma posteriore ha cominciato ad avere chattering e quindi ho avuto paura che mi succedesse la stessa cosa che è successa ad altri, ad Assen, che si sono ritrovati con la gomma a brandelli. Abbiamo visto che per la prima volta la Yamaha va più forte della Honda, sia in rettilineo che in curva ed è questo che stupisce. Nei test di domani useremo una nuova moto; io sono molto prudente quando cambiamo moto perché un conto è fare quattro giri veloci,  un altro è fare una gara. Domani vediamo se realmente è una moto che va meglio o semplicemente se va uguale o peggio, e speriamo che sia un aiuto per la seconda metà di stagione”.

Pedrosa insegue Lorenzo nel mondiale con 166 punti in classifica.

Ancora un podio per Andrea Dovizioso (Monster Yamaha Tech3), il quarto della stagione e il terzo consecutivo. Dovizioso, che l'anno scorso ha chiuso il mondiale come miglior pilota italiano, sta confermando questo primato... E ne sente il peso! E' arrivato terzo a 10”665 da Lorenzo, ma si dichiara deluso.

Sembra che io abbia fatto l'abbonamento al terzo posto – ha detto – Peccato, perché ci ho creduto: all'inizio mi sono detto 'ci provo', ma Lorenzo ne aveva di più. Peccato! Ci credevo e soprattutto ci tenevo, perché il podio del Mugello è il sogno di qualsiasi pilota. Sono deluso di aver deluso: proprio perché i tifosi sono così appassionati da venire alle gare nonostante tutto, avrei voluto regalare loro una vittoria, se la meriterebbero. E il fatto di essere un pilota italiano crea delle aspettative che vorrei esaudire. Voglio dire: la vittoria di Iannone oggi in Moto2, così combattuta,  è quello che qualsiasi pilota sogna!”.

Dovizioso è 4° nel mondiale con 108 punti, preceduto da Stoner, 3° con 148.

Al quarto posto un ottimo Stefan Bradl (Honda LCR) si è conquistato la stima di chi ancora non lo conosceva bene. Partito dall'ottava casella, il tedesco è risalito via via fino a quando, all'ultimo giro, ha vinto un duello a carenate con Hayden che lo stava passando, inducendolo ad un errore che lo ha relegato in settima posizione.

Valentino Rossi (il pubblico del Mugello era tutto per lui!) nelle qualifiche di ieri era riuscito a conquistare solo la decima casella in griglia. Rossi (Ducati) è partito male perdendo subito due posizioni e ha 'sonnecchiato' – questa è stata l'impressione – nella prima metà della gara. Poi quando ha visto gli errori del gruppo che lo anticipava, ha deciso di tentare il colpaccio ma la sensazione - forte anche del fatto che la sua Desmosedici ha registrato la migliore velocità assoluta (347 km/h) - è che questa decisione sia arrivata un po' tardi.

E' stata sicuramente la gara migliore dell'anno – ha detto il campione dopo aver polemizzato sul 9° posto di Héctor Barberà, partito con la 'vecchia' Ducati dalla prima fila - non tanto per il risultato ma per il passo che abbiamo avuto. Potevamo addirittura tentare il podio. Purtroppo nelle prove soffriamo troppo e sono dovuto partire in quarta fila; a differenza delle altre Ducati, non riesco con la gomma morbida a migliorare il mio tempo, anzi, mi penalizza l'ingresso curva e in uscita curva non riesco a sfruttare il vantaggio in accelerazione. Da una parte ci dispiace perché come ho detto si poteva lottare per il podio, dall'altra è stata una bella iniezione di fiducia per le prossime gare. Al test di domani proveremo cose nuove, sia a livello di ciclistica che di motore. Proviamo, basterebbe fare un piccolo passo avanti. Se andrà bene, porteremo il nuovo motore a Laguna Seca”.

 In conferenza, Rossi risponde anche  su Stoner e su Lorenzo.
“Stoner fino all'inizio dello scorso week end era primo in classifica, poi è successo qualcosa e ora è un po' indietro; in questo week end Stoner è stato sempre in difficoltà e oggi ha fatto un errore. La costanza di Lorenzo è impressionante, quindi vuol dire che se vuoi lottare con lui devi avere quella costanza lì. Però il campionato non è finito, mancano ancora nove gare”.

...E risponde anche su Andrea Iannone, autore oggi di una vittoria fantastica in Moto2. Il pilota di Vasto non perde occasione per fare dichiarazioni d'amore alla Ducati...
“Andrea Iannone è un grandissimo pilota – ha sottolineato Rossi dopo aver impugnato nuovamente il microfono a conferenza finita perché si sentisse benee visto che gli piace così tanto la Ducati, secondo me la Ducati dovrebbe assumerlo!”.

LE PAGELLE

Jorge Lorenzo. Sembra proprio il suo anno. Quando un pilota nonostante la sfortuna (Bautista che lo abbatte ad Assen, problemini elettronici, varie ed eventuali...) guida con una simile costanza, non può che candidarsi a campione del mondo. Lui è talmente avanti che all'ultimo giro ha salutato il pubblico girando al passeggio. Voto: 10 e lode

Dani Pedrosa. Il sorriso è ormai un tratto somatico sul suo visino: forte, veloce, umile, sereno; ha vinto una volta sola, quest'anno, ma ha quasi sempre il podio sotto ai piedi. Voto 10.

Andrea Dovizioso. Bellissima gara. Con una Yamaha clienti più di così non si può fare. Arriva terzo dietro a due veterani con moto ufficiali. E soprattutto porta l'Italia sul podio nella gara di casa. Voto: 9.

Stefan Bradl. Il giovane talento tedesco al suo esordio in MotoGP sta facendo vedere di che pasta è fatto. Caparbio, combattivo e senza timore reverenziale, rovina la festa ad Hayden e sfiora il podio nella cattedrale della velocità. Voto 9

Valentino Rossi. Si qualifica male, parte male e conduce una prima metà di gara senza troppa grinta.  Recupera sul finale ma... se proprio voleva metterci Gianni Morandi, sulla nuova grafica del casco, invece che “stiamo uniti” avrebbe avuto più senso un bel “si può dare di più”. Voto 6 - - -  (periodico)

Casey Stoner: inguaiato per tutto il fine settimana con le gomme, a sei giri dalla fine mentre è 10°  tenta un attacco su Bautista ma lo spagnolo gli chiude il passaggio. Nella curva successiva l'australiano gli “suona il clacson” bussandogli con la gomma anteriore sulla gamba sinistra e  guadagna la posizione richiesta. E soprattutto un dito medio...Voto: 5

Ben Spies: intossicazione alimentare, mal di testa, pancia e vertigini. Prima che i maligni inizino a inventarsi ipotetici disturbi comportamentali della psiche con terapia tapioca e 'supercazzole' annesse, meglio che corra a farsi fare degli esami che dichiarino lo stato dei fatti. Voto: riformato!

Pubblico. Pochi ma buoni. Nonostante il prezzo del biglietto, la disoccupazione, gli autovelox, il carovita, la pace nel mondo e i risultati di Valentino Rossi, i tifosi c'erano. L'invasione di pista (e di box!) sembrava una sfilata del Carnevale di Tavullia: burnout in griglia con moto e scooter, carri allegorici con carrelli della spesa e stuntmen improvvisati con moto da trial e 'prototipi' mai visti in circolazione. Voto 10, guai se non ci fossero stati!

Moto2. Grandissimo Andrea Iannone (Speed Master) che va a vincere una gara stupenda ed emozionante. Voto 10 e lode

Moto3. Gran gara di Romano Fenati (Team Italia), che ha rispolverato la forma delle prime gare con un secondo posto dietro ad un fortissimo Maverick Vinales. Voto 10

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Alice Margaria