Pedrosa-Marquez-Lorenzo-Rossi
JAIME REINA/AFP/Getty Images
Lifestyle

Marquez, Pedrosa e Rossi, rinnovo ok. Lorenzo, cosa aspetti?

Tra la Honda e i due piloti spagnoli mancano soltanto le firme. Il campione del mondo 2015 starebbe invece valutando l'offerta di Borgo Panigale

Un rinnovo tira l'altro e chi rimane fuori perde il giro. Livio Suppo, tema manager della Honda, ha fatto sapere al sito tedesco Speedweek che Marc Marquez e Dani Pedrosa continueranno a correre sotto le insegne della casa di Saitama almeno per un altro anno. "La nostra priorità è tenere entrambi i piloti anche nel 2017. Abbiamo due top riders che vanno d'accordo e ci riteniamo fortunati. Al momento non immagino un team più forte. Se guardiamo i risultati dei nostri piloti nella seconda parte del 2015 sarebbe davvero difficile pensare di sostituirne uno".

Tre vittorie e cinque podi complessivi nelle ultime quattro gare della stagione precedente. Marquez e Pedrosa hanno messo nel mirino la coppia Yamaha Lorenzo-Rossi sui titoli di coda di un campionato che la Honda ha sempre guardato da lontano, vittima di una serie infinita di scivoloni e guai fisici. Un po' sfortuna, un po' destino, un po' resa dei conti. La Honda dettava legge nella MotoGp da quattro anni e la Yamaha proprio non ne voleva più sapere di recapitare complimenti ai vicini di box. Tempo un paio di mesi e i giochi erano fatti. Yamaha campione del mondo e lotta senza quartiere tra Rossi e Lorenzo per salire sul trono lasciato libero da Marc "lo squalo", coprotagonista di un finale thrilling dalle conseguenze ancora tutte da scrivere.

Marquez e Pedrosa erano in scadenza di contratto e una decisione circa il loro futuro era attesa a brevissimo. Ma se per Marquez era soltanto questione di tempo, perché un bicampione del mondo di anni 23 non si lascia alla concorrenza senza colpo ferire, per l'eterno gregario di Sabadell girava voce che si potessero aprire le porte della Ktm, al ritorno nella MotoGp nel 2017. Come non detto. Suppo ha parlato: squadra che non vince, non si cambia. Almeno per un'altra stagione.

Honda nell'attesa del nero su bianco, Yamaha prossima a una crisi di nervi per via dell'ennesimo faccia a faccia fuori e dentro la pista tra Jorge e Valentino, i due fuoriclasse che non riescono a trovare pace. In Qatar, prima gara dell'anno, lo strascico dei tormenti targati 2015. Rossi che punta il dito, Lorenzo che sbuffa e Yamaha divisa tra il fare e non fare, il dire e il non dire. Anzi, no. Da Iwata è arrivato il messaggio che potrebbe stravolgere le regole del gioco nella MotoGp dalla prossima stagione. La sintesi: via libera per il rinnovo a entrambi i piloti. Rossi ha preso la palla al balzo e ha detto sì fino al 2018. Lorenzo invece no.

Dice il campione del mondo 2015: "Sono il migliore e posso aspettare". Risponde Vale46: "Non hai le palle per fare le valigie". C'eravamo tanto odiati, capitolo ventidue. Sullo sfondo, la pazza idea di Lorenzo di traslocare alla Ducati di Gigi Dall'Igna, team manager e amico di vecchia data. Sì, ma allora perché aspettare? E' questione di soldi o c'è di più? La seconda, c'è di più. C'è la voglia fortissima del pilota spagnolo di continuare a guardare tutti dall'alto, perché il migliore è destinato alla grazia eterna. Per farlo, ha bisogno però di una moto che sappia dare del tu alla concorrenza giapponese. A Losail, la Desmosedici ha fatto benissimo con i due Andrea di Borgo Panigale, Iannone e Dovizioso. Ma può garantirgli di non crollare nell'oblio come il Rossi del biennio funesto 2011-12? Quando Lorenzo troverà la risposta, farà la sua mossa.

I più letti

avatar-icon

Dario Pelizzari