Montella, debutto al Milan: "Abbiamo fretta, obiettivo Europa"
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Montella, debutto al Milan: "Abbiamo fretta, obiettivo Europa"

Il nuovo tecnico disegna la stagione. Pjaca, Borja Valero e gli altri, Galliani: "Proveremo ad accontentarlo sul mercato"

Cuore e testa. Il ricordo del tifo da bambino e la fretta di costruire una squadra che si ponga da subito un obiettivo ambizioso. Il Milan di Vincenzo Montella deve correre, per cominciare a camminare subito verso l'Europa che manda da tre anni: "Inaccettabile che il Milan non sia nelle coppe da tre stagioni, questo è il nostro obiettivo" è il motto nel giorno del debutto. Inaccettabile per i tifosi e per chi ama i colori rossoneri.

Dunque la mission è data e la strada segnata, anche se Adriano Galliani prudentemente spiega che gli obiettivi verranno consegnati a fine agosto, quando il mercato sarà chiuso e si capirà qualcosa di più preciso sull'identità di una squadra reduce da una stagione disastrosa e obbligata a un profondo restyling. Il vento, però, è cambiato e anche sui temi legati al passaggio della società ai cinesi non si fanno più le barricate. La svolta è vicina e gli effetti si stanno già vedendo.

Il Milan di Berlusconi: la storia | video

Galliani: "Mercato condiviso. Il mio futuro? A ottobre"

Nessuna conferma ufficiale perché non ci potrebbe essere, considerato che il Milan è oggetto della trattativa e non attore. Però le parole di Galliani spiegano meglio di ogni altra cosa il momento di rivoluzione che attraversa il mondo rossonero: "Per la prima volta il mercato sarà condiviso e ogni operazione dovrà essere sottoscritta tra me e Gancikoff. Se non siamo d'accordo entrambi si va su un altro obiettivo. Stiamo collaborando molto bene e personalmente mi sto adattando. Se anche dovesse verificarsi il preliminare, il closing sarà dopo il mercato".

E sul suo futuro, tema che interessa molto i tifosi che anche in queste ore lo stanno contestando: "Rimarrò amministratore delegato del Milan in ogni caso fino al closing. Quando sarà avvenuto questo passaggio valuteremo cosa fare. E' l'assoluta verità. Non mi preoccupa cosa succederà ad ottobre, ma cosa succederà a luglio e ad agosto. Il mio impegno è totale e assoluto fino al closing, che è previsto possa avvenire fino alla fine di settembre. Ma qualche cosa da fare magari la troverò. Qualunque decisione sarà concordata con il presidente Berlusconi, con cui ho un legame per la vita".

Montella, il modulo e il mercato che sarà

Difesa a quattro e tre centrocampisti, il resto si vedrà. Il primo Milan di Montella avrà queste basi senza, però, legarsi a un modulo solo "perché sono variabili e quello che conta sono i principi di gioco" dice Montella. Che ha iniziato subito a spiegare ai suoi cosa vuole e che con la società ha vviato un contatto continuo e diretto perché c'è molto lavoro da fare, in campo e sul mercato.

A proposito di richieste, Montella gioca in difesa: "Borja Valero? Non è vero che gli ho telefonato. Vanno cercati giocatori funzionali al progetto, se poi conoscono il mio gioco molto meglio. Bacca? E' un giocatore internazionale e ha molto mercato. Gli altri? Voglio valutarli si persona. Ad esempio Niang mi piace molto e penso che possa fare meglio".

Ma il concetto che torna sempre e con frequenza è quello della fretta: "Noi abbiamo fretta, dobbiamo conoscerci in fretta con la squadra per poi partire". Anche perché la partenza è ad handicap, a metà luglio e con una situazione societaria non ancora del tutto definita. Opportunità, ma anche problemi.

Pjaca, il blitz a Zagabria e il giallo della trattativa 

Il nome che oggi fa sognare i tifosi è quello di Marco Pjaca. Il Milan ci sta provando, la concorrenza è forte e la trattativa non ancora conclusa. Però Galliani è tornato quello di un tempo, in grado di lavorare sul nome del momento, anche con qualche risvolto divertente come la foto rubata del viaggio dalla Dinamo Zagabria: "E' incredibile. Il problema è che tutti noi ora andiamo in giro con una macchina fotografica in tasca ma collegata al mondo. Una sera sono seduto tranquillamente e si vede che io sono serio. Di fianco ci sono due ragazze e ho evitato rischi. Ieri prima di partire mi chiede la foto il proprietario del ristorante e dopo un minuto mi vedo in giro per il mondo. Bisognerà stare chiusi in casa o essere scortesi".

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Giovanni Capuano