Islanda
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Mondiali di Russia 2018, 5 squadre da tifare al posto dell'Italia

Con la nostra Nazionale fuori dai giochi, il tifoso azzurro può orientare le sue preferenze su formazioni decisamente simpatiche

Si comincia. Dal 14 giugno al 15 luglio 2018 risuonerà fortissimo il senso di vuoto del tifoso azzurro. I Mondiali di calcio di Russia 2018 saranno orfani della Nazionale italiana, che ha lasciato a suo volta orfani milioni di appassionati che già progettavano maxi schermi, grigliate, serata con gli amici per seguire Buffon e compagni. 

Ma la delusione non deve prevalere. I Campionati del mondo possono regalare comunque emozioni. Ci sono squadre piene di cuore e speranze che vale la pena adottare, al posto del nostro undici azzurro spento e incolore. 

Ecco 5 Nazionali da tifare al posto dell'Italia. 

1) Islanda, la Cenerentola di ghiaccio e fuoco

L'Islanda di freddo, fuoco e vulcani ci mette tutto l'impeto di un geyser, eruzione bollente nel ghiaccio. È già stata la sorpresa degli Europei 2016: alla prima qualificazione, ha raggiunto inaspettatamente i quarti di finale. Anche i Mondiali sono la sua prima volta, che ha conquistato da prima del girone (davanti a niente meno che la Croazia). Con 330 mila abitanti, l'Islanda è il Paese meno popoloso a essersi qualificato per un campionato del mondo.
Dietro all'eventuale successo della Nazionale "vichinga" ci sarebbe anche un ritorno per il made in Italy: a produrre la maglia della squadra islandese è l'azienda emiliana Erreà, che dopo l'insperato percorso degli islandesi agli Europei ha ricevuto un boom di richieste di materiale di merchandising.

2) Svezia, per vincere anche noi

È vero, la Svezia ci ha propinato una bruttissima sorpresa, sbattendoci fuori dai Mondiali allo spareggio (nel 1994 fecero fare simile figuraccia alla Francia). Ma la colpa è solo nostra. Vedere arrivare gli svedesi fino in fondo sarebbe una magra consolazione: ci han buttato fuori, sì, ma così scarsi non sono (anche se è dal 2006 che non riuscivano a cogliere la fase finale dei Mondiali).
Il pubblico svedese è tra le tifoserie più pacate e corrette. Motivo in più per vestirsi di giallo e blu, davanti alla tv.

3) Brasile, onore alla Nazionale più forte

Il Brasile ha fatto la storia del calcio. È la Nazionale più titolata: ha già cinque Coppe del mondo in bacheca, una in più di Italia e Germania. Col suo gioco spumeggiante ha sedotto generazioni di tifosi, brasiliani e no. È l'unica ad aver partecipato a tutte le 20 edizioni del campionato mondiale di calcio dal 1930 ad oggi.
Dopo la cocente delusione dei Mondiali del 2014, ospitati in casa, dove perse in semifinale con l'umiliante risultato di 7 a 1 contro la Germania, la Seleção ha voglia di riscatto. E vederla giocare e vincere è sempre un piacere. 

4) Senegal, cuore africano

Un po' d'Africa. Il Senegal era riuscito a centrare la fase finale dei Mondiali di calcio solo nel 2002, quando tra l'altro raggiunse il miglior risultato per una nazionale africana: i quarti di finale (risultato raggiunto anche da Camerun e Ghana). Fu la grande sorpresa di Giappone-Corea del Sud. Uscì solo ai supplementari, persi contro la Turchia. 
Alla loro seconda partecipazione mondiale, i Leoni della Teranga dal suolo italiano riceveranno anche il tifo dei tanti allegri ed energici migranti senegalesi che ospitiamo.

5) Argentina, per la "consacrazione" di Messi

Messi è Messi, il calciatore più forte degli ultimi vent'anni. È il miglior marcatore della storia della nazionale argentina, eppure proprio con la casacca albiceleste non ha mai convinto del tutto. Non ha fatto davvero la differenza, non ha mai conquistato un Mondiale (ad eccezione di quello Under 20 del 2005). Che il freddo suolo russo possa portare fortuna a lui e alla Nazionale argentina?
L'Argentina, inoltre, è un distaccamento oltreoceano dell'Italia, con tutti gli immigrati nostrani da anni là. E ha in squadra diversi giocatori del nostro campionato, dallo juventino Paulo Dybala all'atalantino "Papu" Gómez
Con un'eventuale vittoria finale non ci darebbe neanche troppo fastidio nel palmarès complessiva: sarebbe la terza Coppa del Mondo conquistata, contro le quattro italiane.

(Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta il 4 dicembre 2017 e rieditato il 13 giugno 2018)

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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