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Mondiali 2018: le giovani promesse da tenere d'occhio

La coppa del Mondo in Russia sta offrendo parecchi spunti per il calciomercato: ecco i prospetti più talentuosi visti finora in campo

I Mondiali di Russia 2018 sono l'occasione ideale per vedere all'opera alcuni tra i giovani più promettenti del calcio mondiale. Prospetti dal futuro che sembra già scritto e opportunità di calciomercato per le squadre italiane. La nazionale con l'età media più giovane sarà la Nigeria (25,9 anni), seguita da Inghilterra (26 anni), Francia (26 anni), Tunisia (26,5 anni) e Serbia (26,8 anni). Ecco una lista in aggiornamento dei talenti più interessanti che stiamo vedendo sui campi russi.

Adnan Januzaj (Belgio) - 5 febbraio 1995 - Lo spettacolare gol contro l'Inghilterra ha diretto i riflettori verso il suo talento. Nato a Bruxelles con origini albanesi, è cresciuto nel Manchester United e nell'ultima stagione ha giocato in Liga, nella Real Sociedad. È considerato uno dei migliori talenti del calcio europeo, trequartista che può giocare come ala e come seconda punta ed è stato paragonato addirittura a Cristiano Ronaldo

Youssef En-Nesyri (Marocco) - 1 giugno 1997 - L'attaccante del Marocco ha segnato nell'ultima partita al Mondiale contro la Spagna e confermato tutto il suo talento. Cresciuto in patria è arrivato al Malaga nel 2015 e nell'ultima Liga ha segnato 2 gol in 14 presenze.

Moussa Wague (Senegal) - 4 ottobre 1998 - Con il gol al giappone è diventato il più giovane africano ad aver segnato ad un Mondiale. terzino sinistro molto fisico ma veloce, gioca in Belgio nell'Eupen e si candida ad essere uno dei pezzi più pregiati per il calciomercato messi in vetrina dal Mondiale.

Son Heung-Min (Corea del Sud) - 8 luglio 1992 - L'esterno sinistro d'attacco è considerato da molti in più talentuoso calciatore d'Asia di oggi. Mancino naturale ma ambidestro, ha una grande padronanza del dribbling ed è abile nei tiri dalla distanza, come dimostrato dal gran gol segnato al Messico. Dopo le esperienze in Germania con Amburgo e Bayer Leverkusen, dal 2015 è al Tottenham dove ha già raccolto 99 presenze e segnato 30 gol. 

Gabriel Jesus (Brasile) - 3 aprile 1997 - Nella prima partita del Brasile contro la Svizzera è stato uno dei meno convincenti, tuttavia i verdeoro puntano molto sul suo talento. 21 anni, è arrivato in Premier League nel gennaio 2017 dal Palmeiras ed ha segnato già 20 gol in 39 partite di Premier League. La sua carriera è nata da ala sinistra ma può giocare su tutto il fronte d'attacco. Medaglia d'oro alle Olimpiadi 2016 spicca per le sue caratteristiche principali: velocità e dribbling. 

Aleksandr Golovin (Russia) - 30 maggio 1996 - Il nuovo talento del calcio russo gioca nel Cksa di Mosca. Trequartista che gioca alle spalle delle punte, è cresciuto ed esploso nel club moscovita che adesso valuta le numerose offerte. Su di lui c'è il forte l'interesse della Juventus, pronta ad investire per portarlo in serie A. Nell'ultimo campionato russo ha segnato 5 gol in 27 partite, con la nazionale è invece a quota 3 gol in 17 presenze, l'ultimo nell'esordio mondiale contro l'Arabia Saudita. 

Timo Werner (Germania) - 6 marzo 1996 - Molto dotato fisicamente e tenicamente, Timo Werner è un gran realizzatore che ha segnato 34 reti in 63 partite con il Lipsia. Dal 2010 ha iniziato tutte le trafile delle nazionali tedesche fino ad arrivare alla nazionale maggiore di Joachim Low con cui ha già segnato 8 gol in 14 partite.  Wener soprende per la completezza del suo repertorio: abile nel gioco aereo, ha un buon dribbling e un senso del gol da bomber, caratteristiche che lo rendono uno dei prospetti più interessanti del pianeta nel suo ruolo.

Amine Harit (Marocco) - 18 giugno 1997 - Francese naturalizzato marocchino, è un fantasista puro che gioca nello Schalke 04. Dopo aver mosso i primi passi nella Red Star a Parigi, viene cresciuto dalle giovanili del Nantes che lo fa esordire in Ligue 1. Dopo un solo anno lo Schalke lo acquista per 8 milioni di euro e Harit dimostra tutto il suo talento precoce nel primo anno di Germania. Dopo 31 presenze e 3 reti si è guadagnato la convocazione per il Mondiale in Russia dove metterà in vetrina tutto il suo talento.

Dawid Kownacki (Polonia) - 14 marzo 1997 - Nella Polonia di Lewandowski c'è un giovane attaccante che segna anche in Serie A. Dawid Kownacki, punta della Sampdoria, ha dimostrato nel suo primo anno italiano di avere fiuto per il gol: 5 reti in serie A in 21 presenze, 8 gol stagionali in 23 partite giocate. Un bottino che ha convinto anche il ct Nawałka, pronto ad impiegarlo con continuità. Abile tecnicamente, alto 187 cm per 75 kg, Kownacki sembra poter ripercorrere la tradizione blucerchiata che negli ultimi anni ha lanciato nomi come Mauro Icardi e Patrick Schick.

Hirving Lozano (Messico) - 30 luglio 1995 - Il messicano Lozano è considerato uno dei giovani più promettenti al mondo. Ala sinistra ma ambidestro, è un giocatore molto veloce che fa della progressione palla al piede la sua arma migliore. Dopo essere cresciuto in patria nel Pachuca, segnando 43 gol in 149 partite ufficiali, è passato in Olanda al PSV Eindhoven per 8 milioni di euro confermando tutto il suo talento. Nel primo anno in Eredivisie ha segnato 16 gol in 27 partite, il torneo russo potrebbe consacrarlo nuova stella del calcio mondiale.

Kasper Dolberg (Danimarca) - 6 ottobre 1997 - Classico numero 9, forte fisicamente e abile nel gioco aereo. Kasper Dolberg è nato in Danimarca ma è arrivato giovanissimo in Olanda, all'Ajax. Con i lancieri ha esordito il 7 agosto 2016 e in due anni di carriera ha raccolto 21 reti in 28 partite giocate. Il ct danese Hareide ha deciso di portarlo in Russia, con la Nazionale danese ha segnato 1 gol in 4 presenze e il palcoscenico iridato potrebbe consacrarlo come prospetto mondiale nel ruolo di punta centrale.

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Youssef En Nesyri è un attaccante di 21 anni che gioca nel Malaga e nel Marocco - 27 giugno 2018

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Matteo Politanò